Lo spot degli studenti per dire «no a bullismo e razzismo». [VIDEO] A Candela il progetto SAI “Free Entry” - NOC Press

Lo spot degli studenti per dire «no a bullismo e razzismo». [VIDEO] A Candela il progetto SAI “Free Entry”


I beneficiari accolti nel progetto SAI “Free Entry” coinvolti nel progetto dell’associazione L’isola che c’è Puglia.


Un filo che unisce per lanciare un messaggio importante, per dire «no a bullismo e razzismo». È il senso del video realizzato nell’ambito del progetto “Filamenti in rete” curato dall’associazione L’isola che c’è Puglia con il coinvolgimento dei beneficiari del progetto Sai – Sistema di Accoglienza e Integrazione “Free Entry” promosso dal Comune di Candela e gestito dalla cooperativa sociale Medtraining. Nei mesi scorsi, infatti, i giovani beneficiari che frequentano la scuola sono stati protagonisti insieme ad alunni e alunne dell’Istituto Comprensivo “Vico II Fontanelle – Giovanni Paolo II” di Candela, di un ciclo di incontri finalizzato ad approfondire e analizzare alcune problematiche sociali che attanagliano le nostre realtà con l'obiettivo di sensibilizzare le nuove generazioni. Tra i temi affrontati quello del bullismo e della discriminazione. 



Da qui, l’idea di realizzare un video in cui attori e attrici sono gli stessi alunni che hanno partecipato al percorso che hanno così deciso di mettersi in gioco per realizzare un piccolo spot sociale in cui ribadiscono la necessità di dire «no al bullismo e al razzismo». Lo spot ed il progetto “Filamenti in rete” sono stati al centro dell’evento che nei giorni scorsi ha animato la Villa Comunale di Candela, dove si è svolta l’’inaugurazione de L’isola che c’è Puglia delle opere di yarn bombing, la forma d’arte che colora e abbellisce le città “vestendole” con installazioni particolari. In questo caso, sono alberi, fontane e pali della luce sono stati rivestiti con fiori per dire NO al bullismo e mani per dire NO al razzismo. Scansionando i qr code presenti sulle opere è possibile visionare il video di sensibilizzazione. Presenti alla serata tra gli altri Nicola Gatta, sindaco di Candela, i consiglieri comunali Donata Melchionna e Michele Letizia, Benito Quaglia, coordinatore del progetto, Nicola Ciciretti, presidente dell’Azione Cattolica Diocesi di Cerignola - Ascoli Satriano, Antonella Simeni, delegata nazionale Movimento Lavoratori di Azione Cattolica. Il progetto è stato finanziato dal Movimento Lavoratori di Azione Cattolica nell'ambito del concorso “Idee in movimento”.

Dopo il laboratorio di teatro si rinsalda quindi la collaborazione tra l’associazione e la cooperativa Medtraining, che proseguirà a settembre con il laboratorio artistico, sempre nell’ambito dell’iniziativa “Free Entry nell’isola che c’è”, che ha finalità di offrire ai migranti ulteriori occasione di inclusione e valorizzare abilità creativa e manuali. Per i beneficiari di Candela si tratta di momenti importanti nel loro processo di integrazione con la comunità in cui risiedono ed in cui sono accolti dopo aver lasciato i loro Paesi a causa di guerre, violenze, persecuzioni.

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