Campo: “Rafforzata la sanità territoriale. A Manfredonia attivati gli ambulatori ginecologici ultraspecialistici”
nota di Paolo Campo, presidente del gruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale.
«Prevenire alcune forme di tumore tipicamente femminili o affiancare le donne che hanno problemi di sterilità, offrire cure ginecologiche alle migranti vittime di tratta o eseguire ecografie nei primi tre mesi di gravidanza sono alcuni dei servizi che saranno offerti dagli ambulatori ultraspecialistici ginecologici attivati presso l’ospedale di Manfredonia dall’1 settembre.
Un presidio di alto livello professionale, finalizzato alla prevenzione, la diagnosi e la cura delle principali e più diffuse patologie che affliggono le donne, realizzato in prossimità della popolosa area garganica con il duplice intento di evitare piccoli o grandi viaggi della speranza a chi soffre e ridurre l’affollamento e l’intasamento di quegli stessi servizi attivi presso i policlinici della Capitanata.
Sono i benefici che derivano dagli investimenti che la Regione Puglia ha compiuto negli ultimi 10 anni in favore della medicina territoriale e che hanno restituito funzione e centralità agli ospedali, come quello di Manfredonia, altrimenti destinati alla chiusura.
Il risultato annunciato dalla ASL Foggia, opportunamente sollecitata dalla Commissione Sanità del Comune di Manfredonia, è frutto della proficua collaborazione tra il dott. Antonio Lacerenza, Direttore delle Unità Operative Complesse di Ginecologia e Ostetricia e Direttore incaricato del Dipartimento Materno-Infantile dell’ASL Foggia, e la Dott.ssa Carmela Fiore, Direttrice del Distretto Socio Sanitario di Manfredonia, coordinata dal direttore generale della ASL Foggia Antonio Nigri.
Un lavoro di squadra, insomma, che ha come esito un più facile accesso a cure di qualità».
Un presidio di alto livello professionale, finalizzato alla prevenzione, la diagnosi e la cura delle principali e più diffuse patologie che affliggono le donne, realizzato in prossimità della popolosa area garganica con il duplice intento di evitare piccoli o grandi viaggi della speranza a chi soffre e ridurre l’affollamento e l’intasamento di quegli stessi servizi attivi presso i policlinici della Capitanata.
Sono i benefici che derivano dagli investimenti che la Regione Puglia ha compiuto negli ultimi 10 anni in favore della medicina territoriale e che hanno restituito funzione e centralità agli ospedali, come quello di Manfredonia, altrimenti destinati alla chiusura.
Il risultato annunciato dalla ASL Foggia, opportunamente sollecitata dalla Commissione Sanità del Comune di Manfredonia, è frutto della proficua collaborazione tra il dott. Antonio Lacerenza, Direttore delle Unità Operative Complesse di Ginecologia e Ostetricia e Direttore incaricato del Dipartimento Materno-Infantile dell’ASL Foggia, e la Dott.ssa Carmela Fiore, Direttrice del Distretto Socio Sanitario di Manfredonia, coordinata dal direttore generale della ASL Foggia Antonio Nigri.
Un lavoro di squadra, insomma, che ha come esito un più facile accesso a cure di qualità».
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