Torremaggiore (Fg). "Il tempismo perfetto di amministratori locali e consiglieri regionali consegna il sito archeologico di Fiorentino alla transizione energetica"
Nota a cura di
Fratelli d’Italia Torremaggiore ECR
Forza Italia Torremaggiore PPE
Udc Torremaggiore PPE
Civica LiberaMente Torremaggiore
Dopo gli ultimi atti e annunci pubblici, il progetto del parco eolico a Fiorentino è stato definitivamente approvato dalla Regione Puglia. La Determina n. 178 del 10 luglio 2025, pubblicata sul BURP il 17 luglio, sancisce l’ennesimo passo verso la compromissione di un’area di enorme valore archeologico e storico.
Ma ciò che colpisce non è solo l’approvazione in sé. È il tempismo grottesco con cui amministratori locali e consiglieri regionali hanno deciso – o forse “fingono” – di occuparsi della vicenda.
Il 29 luglio 2025, dodici giorni dopo la pubblicazione ufficiale della determina sul Bollettino della Regione, la consigliera regionale Rosa Barone si rivolge alla Commissione Ambiente. Questa la rimanda alla Commissione Transizione… la stessa che aveva già concluso e approvato l’atto.
Un’azione tardiva e del tutto inutile, soprattutto alla luce del fatto che già a marzo, la stessa Barone scriveva pubblicamente di voler “prendere a cuore” la questione Fiorentino. Di cuore, però, se ne è visto ben poco.
Nella stessa giornata, il 29 luglio, l’Assessore al Turismo del Comune di Torremaggiore, Ilenia Coppola e il consigliere comunale Francesco Mele pubblicano sui loro profili Facebook frasi che celebrano quella data come “giornata fondamentale per il Comune e per il sito archeologico”. Ma "fondamentale" in che senso? L’atto era già esecutivo e la partita praticamente chiusa.
Solo oggi, 6 agosto 2025, infine, arriva una Delibera di Giunta, la n. 179, in cui l’amministrazione comunale “esprime la volontà di acquisire tutti gli atti prodromici… al fine di valutare le migliori strategie in difesa degli interessi nelle opportune sedi giudiziarie”. Un atto dovuto, sì, ma che sa di risveglio improvviso dopo un lungo letargo.
A questo punto la domanda è inevitabile: queste persone hanno letto le carte? Sanno di cosa parlano? Si rendono conto del danno che si sta consumando?
Chi assume l’incarico di occuparsi di un tema così delicato deve stare sul pezzo. Deve conoscere i tempi, gli atti, le scadenze. Non può agire “dopo”, né reagire solo quando ormai tutto è deciso.
In mancanza di strategia e competenza, resta solo l’amara alternativa: o c’è stata una colossale distrazione, o siamo di fronte all’ennesima presa in giro. In entrambi i casi, Fiorentino ne esce sconfitto.
Torremaggiore – e con essa l’intero territorio – è passata dalla padella alla brace. Ma ciò che sta bruciando, purtroppo, non è solo la credibilità politica: sono le opportunità mancate di tutelare e valorizzare un patrimonio che meriterebbe ben altro rispetto.
Nessun commento:
Lascia un commento. Sarà cura della Redazione a pubblicarlo in base alle leggi vigenti, che non violino la persona e cose altrui. Grazie.