A San Severo la sicurezza è lontana un "MIGLIO" - NOC Press

A San Severo la sicurezza è lontana un "MIGLIO"





San Severo. La Sicurezza? 
è 
Lontana un “Miglio” 


Scriviamo facendo appello all’art. 18, all’art. 21 e all’art. 28 della Costituzione della Repubblica Italiana. 

San Severo, una cittadina rimessa al suo destino, la cronistoria di un Novembre da “panico”. 

1 Novembre 2015, sparatoria in via Andria, 22enne raggiunto da 6 colpi di pistola. 


3 Novembre 2015, Ennesimo ordigno nella notte a San Severo. Danni ingenti all’elettronica e telefonia Net Massa di via Marconi. L'esplosione intorno alle 4 quando un petardo ha distrutto la saracinesca dell’esercizio commerciale. Distrutte anche le vetrine interne del locale. Il titolare dell’esercizio commerciale ha riferito di non aver mai ricevuto minacce o richieste estorsive. Già a gennaio scorso il negozio era stato colpito da un attentato molto simile. Continuando nella nottata del 3 Novembre 2015, atto vandalico da parte di alcuni ignoti che nella notte hanno incendiato l'ingresso del liceo scientifico Checchia Rispoli di Viale 2 Giugno. 

4 Novembre 2015, 3 colpi di pistola esplosi contro l’abitazione di un pensionato in via San Rocco. 

5 Novembre 2015. Nella nottata tre bombe carta a San Severo: alle ore 3 in via Fraccacreta, dove è stata colpita la pizzeria "The king of the night", danneggiati portone e vetrata. Alle ore 03:30, invece, in corso Fortunato, bomba alla pizzeria "Il peperoncino" e danni molto simili a quelli della "The king". Infine, alle 4, in via Tondi, un ordigno ha distrutto vetrata e portone della "Cuisine", locale di piatti d'asporto. Ma questa è solo l'ennesima notte di fuoco nella città dell'Alto Tavoliere, funestata dagli episodi di criminalità in tutto il 2015.



6 Novembre 2015, il Sindaco Miglio contro il racket lancia una proposta che per noi sa di beffa, in quanto è risaputo che il nostro sistema di abbattere l’omertà prevede ciò che il sindaco propone come una iniziativa partorita da Esso, difatti il Sig. Sindaco recita: 

"Realizzeremo un sistema informatico che consentirà ai cittadini di denunciare anonimamente ogni forma di illegalità. Tali informative giungeranno sul mio telefono e sarò io stesso ad informare le autorità competenti” 

Complimenti Signor Sindaco, peccato che noi non siamo Striscia la notizia altrimenti il secondo Tapiro, pardon, Provolone non glielo avrebbe tolto nessuno. E la ringraziamo vivamente per non averci mai ricevuto nonostante i nostri continui richiami, Lei, come Emiliano, Lei, come Di Iorio (che affermava con fermezza che la sua Torremaggiore era libera dal racket e dalla criminalità, per poi accorgersene solo dopo essere stato vittima di un attentato, e ci chiediamo ancora da parte di chi? da criminali in trasferta? ) Lei, come Sua (e non nostra) Eccellenza Luisa Latella, Lei, come la Tirone che il nostro plico lo ha nel suo cassetto a prender polvere. 

14 Novembre 2015, Un ordigno rudimentale è stato fatto esplodere, ai danni di un mezzo Ape della ditta Navita Srl, che si occupa della raccolta dei rifiuti. la bomba carta è stata piazzata sotto il mezzo, all’interno del parcheggio dell’azienda ubicato in via Tardio. Il botto è stato udito in tutto il quartiere. Sul posto, è stato necessario l’intervento di una squadra dei vigili del fuoco del distaccamento cittadino, che ha sedato il principio d’incendio provocato dalla deflagrazione. 

18 Novembre 2015, all’ex scuola materna di via Tanaro. ignoti, si sarebbero introdotti all’interno dello stabile asportando sanitari, infissi, termoconvettori, e vandalizzando varie parti d’arredo. 

20 Novembre 2015, la San Severo “sana” scende in piazza per protesta contro la criminalità. 

24 Novembre 2015, Due auto sono state date alle fiamme. Si tratta di una Mercedes Classe A e di una Volkswagen Passat di proprietà di due membri dello stesso nucleo familiare. I mezzi erano parcheggiati nello stesso rione, ma in due strade diverse. Le vittime gestiscono un bar annesso a stazione di servizio sulla Statale 16. 

25 Novembre 2015, rapina ai danni di un esercizio commerciale, questa volta è stata presa di mira la Gioielleria Buon in Via Tiberio Solis angolo Piazza Carmine. Alcuni passanti hanno assistito allibiti all’ennesima rapina, pare siano stati due malviventi col volto coperto, dopo aver consumato la rapina sarebbero saliti su di un’auto scura con a bordo presumibilmente un terzo complice. ed hanno tentato di svoltare contromano alcune decine di metri più avanti sull’incrocio tra via Colangelo e via Castelli. Un’auto ha bloccato la strada arrivando di fronte e li ha costretti ad abbandonare l’auto con le portiere aperte e a scappare a piedi, facendosi largo sparando tra la gente che già si era radunata nei paraggi. A poche ore di distanza dalla rapina alla gioielleria, una bomba carta ad alto potenziale è stata fatta deflagrare a strada libera in via Carmicelli, senza un preciso target apparente. Secondo alcuni riscontri testimoniali si tratterebbe dell’opera di balordi. 

San Severo registra in questo mese un’altra pagina…sempre più NERA della sua recente storia! Recita un giornale web locale. 

E non dite che uomini non ce ne sono per fronteggiare tale fenomeno, avete 54.000 persone che tolti i criminali presenti sul territorio, potete contare su un potenziale esercito di informatori, basta sapergli dare gli strumenti adatti per non esporli. San Severo come Foggia non è omertosa, noi ne siamo testimoni. La gente parla ma deve potersi FIDARE. Evidentemente non ispirate quella fiducia necessaria che induce un cittadino a mettere tasselli importanti ai fini investigativi. E poi detto fra noi, tanto non ci segue nessuno, quando ricevete una notizia di reato via cellulare, che fate? vi costituite come persone informate dei fatti o vi limitate a girare la soffiata a chi di competenza? Perché se così fosse, siamo lontani un “Miglio”. Ma si sa il tutto si risolve con una lavata di faccia che durerà qualche settimana, posti di blocco a go-go e qualche elicottero svolazzante nei cieli, ma poi?, la storia si ripete, perché alla base non c’è quella fiducia, quella collaborazione fra e con i cittadini e le Istituzioni che permette tutti indistintamente di collaborare alla causa di San Severo, per poter urlare “Vinciamo Noi”. 

N.O.C.

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