L’Usura? Le Amministrazioni attuino l’art. 1813 e ss del c.c. per chi ne è vittima - NOC Press

L’Usura? Le Amministrazioni attuino l’art. 1813 e ss del c.c. per chi ne è vittima

Il Nostro Piano territoriale Antiusura

L’usura è una piaga sociale ed è il reato che commette chi, sfruttando il bisogno di denaro di un altro individuo, concede un prestito chiedendone la restituzione a un tasso d'interesse superiore, che per la legge è stabilito dalla Banca d’Italia, chiamato "tasso soglia", per l’usuraio, strozzino qualsivoglia chiamare, lo stabilisce lui, superandolo. Per informazione il “tasso soglia” oltre il quale diventa usurante, è stato diramato dal “Ministero dell’Economia e delle Finanze con Decreto Ministeriale 27 settembre 2018 (in Gazz. Uff. n. 227 del 29 settembre 2018) che ha reso noti i tassi di interesse effettivi globali medi ai sensi della legge sull’usura n. 108 del 1996 in vigore per il periodo 30 settembre 2018 – 31 dicembre 2018 – sulla base delle rilevazioni effettuate nel periodo dal 1° aprile – 30 giugno 2018”. Mentre “I tassi soglia sono stati calcolati secondo il meccanismo introdotto dal decreto legge del 13 maggio 2011, n. 70 in vigore dal 14 maggio 2011. Ai sensi dell’art. 2 della legge 108 del 1996, non è stata applicata alcuna correzione ai tassi data la stabilità dei tassi sulle operazioni di rifinanziamento principale della BCE”. (fonte MEF). 
Appurato ciò, attuare l’art. 1813 e ss del c.c. per chi ne è vittima, per Noi vuol dire fare rete contro ogni forma criminale in un territorio. 
Alla base di un rapporto usurario c'è dunque, da una parte, una necessità stringente di denaro e, dall'altra, un'offerta che può apparire come una facile e rapida soluzione per chi si trova in difficoltà. 
L'usuraio, che spesso è considerato da chi ha ormai tutte le porte chiuse, diventa un “amico” che offre aiuto e fiducia, che ben presto rivela la sua precisa e cosciente volontà perversa e corruttrice: nel disegno da lui premeditato l'“aiuto” diviene una sabbia mobile finanziaria ed economica in cui si entra con la fiducia di chi si libera da grossi disagi, ma in cui si resta invece irretiti, perché sempre più coinvolti e travolti. 
L'usura generalmente non uccide ma condanna a lunghe agonie, coinvolgendo sia la vittima, in un sistematico e diversificato “peccare”, sia i familiari, quando ne vengono a conoscenza e tentano soccorsi “impossibili” con compromessi di carattere morale e finanziario. Le implicazioni partono da quelle interpersonali e si ampliano in relazioni tra organizzazione malavitosa e persona, costretta alla fine, non solo a sostenere i gruppi criminali, dotandoli di “onnipotenza finanziaria”, ma anche ad aggregarsi alla malavita, come manovalanza o con altre collaborazioni compromettenti. 
Per questo ed altri motivi che l’usura scaturisce è compito morale che ogni amministrazione dia una mano concreta ai meno abbienti che loro malgrado, sbagliando, si sono rivolti a “strozzo”. 
Non ci stancheremo mai di dirlo che le leggi in Italia ci sono ma serve il coraggio di saperle attuare per la collettività. Noi il nostro sapere è sempre al servizio del Popolo ma ci aspettiamo che anche i potenti lo siano. Le associazioni e le fondazioni antiusura collaborino di più con amministrazioni comunali mettendo in pratica l’art. 1813 e ss del c.c. Noi siamo pronti a farlo con Voi.

N.O.C. Solo

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