La Polstrada di Foggia applica il “Decreto Sicurezza” su un’auto con targa estera
Agenti della Polizia di Stato della SottoSezione Polizia Autostradale hanno proceduto al primo sequestro amministrativo di un autoveicolo, con targa estera, all’indomani dell’approvazione del ‘Decreto Sicurezza’, che ha innovato, tra gli altri, l’articolo 93 del Codice della Strada.
In particolare, nella mattinata di ieri 23 gennaio c.a., un equipaggio della SottoSezione PolStrada di Foggia, durante l’espletamento del servizio d’Istituto a garanzia della sicurezza della circolazione stradale in A/14, procedeva al controllo di una Fiat Grande Punto con targa bulgara, condotta da un quarantenne italiano.
Da accertamenti di routine, è emerso che il conducente non esibiva, a richiesta degli Agenti, alcuna documentazione attestante la riconducibilità del mezzo ad una società di leasing o ad altra impresa estera senza sedi effettive in Italia, unitamente alla specificazione del titolo e della durata della disponibilità dell’auto in capo al conducente.
Alla luce dell’innovazione dell’articolo 93 del Codice della Strada, si è proceduto ad elevare sanzione amministrativa per Euro 712,00, oltre al Sequestro amministrativo dell’Autovettura, per le cui sorti il cui conducente ( o società di noleggio) avrà 180 giorni di tempo per immatricolarla in Italia (cd. Nazionalizzazione) o per trasportarla fuori dal territorio italiano, pena confisca definitiva.
La <> decisa dal ‘Decreto Sicurezza’, nel caso di specie, al fine di infrenare l’impunità rispetto alle contestazioni delle violazioni al Codice della Strada, ma anche l’elusione sul pagamento dell’imposta di bollo o delle tariffe assicurative o quant’altro di natura squisitamente amministrativa.
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