Giornata della Memoria: il 27 Gennaio il Mondo ricorda - NOC Press

Giornata della Memoria: il 27 Gennaio il Mondo ricorda




Oggi, 27 gennaio 2021, ricorre la "Giornata della Memoria". La Shoah in lingua ebraica significa sciagura improvvisa, inaspettata, lo sterminio sistematico della razza ebrea e chiunque fosse stato "diverso" secondo le leggi razziali naziste.

Identifica l'Olocausto per mente e mano di Hitler e dei suoi seguaci. Di questo orrendo, disumano, periodo temporale si potrebbe parlare e scrivere di centinaia di migliaia, anche milioni, di persone deportate nei campi di concentramento e di sterminio del regime nazista.

Una fra tutte è Anna Frank (Annelies Marie Frank, detta Anne, nata a Francoforte sul Meno il12 giugno 1929 e morta a Bergen-Belsen nel febbraio o marzo 1945).

Lei scrisse un "Diario" dove racconta di una ragazza ebrea nata a Francoforte e rifugiatasi con la famiglia ad Amsterdam, poi costretta nel 1942 a entrare nella clandestinità insieme alla famiglia per sfuggire alle persecuzioni e ai campi di sterminio nazisti.


Foto: il diario di Anna Frank

Per ricordare e commemorare questo giorno, si propongono alcuni suoi versi e una poesia.

Ecco le frasi più belle tratte dal Diario della piccola Anna.

‘Una cosa però l’ho imparata: per conoscere bene la gente bisogna averci litigato seriamente almeno una volta. Solo allora puoi giudicarne il carattere.’

‘Chiunque è felice, renderà felice anche gli altri.’

‘Viviamo tutti con l’obiettivo di essere felici; le nostre vite sono diverse, eppure uguali.’

‘Non penso a tutta la miseria, ma alla bellezza che rimane ancora.’

‘La verità è tanto più difficile da sentire quanto più a lungo la si è taciuta.’

‘A dispetto di tutto quanto credo ancora che la gente abbia davvero un buon cuore.’

‘Ciò che un cristiano fa è sua propria responsabilità, ma ciò che fa un singolo ebreo viene fatto ricadere sulle spalle di tutti gli ebrei.’


Foto: Anna Frank

‘Penso che quello che mi sta accadendo sia meraviglioso, e non solo per quello che si può vedere del mio corpo, ma tutto quello che sta crescendo dentro. Non ho mai discusso di me stessa o rivelato alcune di queste cose a qualcun altro. Questo è il motivo per il quale ho parlato con me stessa di queste cose.’

‘I genitori possono solo dare ai figli buoni consigli o indirizzarli sulla buona strada, ma la formazione definitiva della personalità di una persona è nelle mani della persona stessa.’

‘È davvero meraviglioso che io non abbia lasciato perdere tutti i miei ideali perché sembrano assurdi e impossibili da realizzare. Eppure me li tengo stretti perché, malgrado tutto, credo ancora che la gente sia veramente buona di cuore. Semplicemente non posso fondare le mie speranze sulla confusione, sulla miseria e sulla morte. Vedo il mondo che si trasforma gradualmente in una terra inospitale; sento avvicinarsi il tuono che distruggerà anche noi; posso percepire le sofferenze di milioni di persone; ma, se guardo il cielo lassù, penso che tutto tornerà al suo posto, che anche questa crudeltà avrà fine e che ritorneranno la pace e la tranquillità.’

Aprile, la poesia nel Diario di Anne Frank


"Aprile"

Prova anche tu,

una volta che ti senti solo

o infelice o triste,

a guardare fuori dalla soffitta

quando il tempo è così bello.

Non le case o i tetti, ma il cielo.

Finché potrai guardare

il cielo senza timori,

sarai sicuro

di essere puro dentro

e tornerai

ad essere Felice.


27 gennaio IL GIORNO DELLA MEMORIA


Istituito dalla risoluzione 60/7 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1 novembre 2005.
Si decise di celebrare il Giorno della Memoria ogni 27 gennaio perché nel 27 gennaio del 1945 le truppe dell’Armata Rossa, impegnate nell’offensiva Vistola-Oder in direzione della Germania, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz.

In questo giorno si ricorda in tutto il mondo con convegni, concerti, testimonianze, un periodo della nostra storia che si tinse di brutalità.

Ci si dimenticò di essere delle persone umane, innanzitutto.

Molto è stato scritto e diventa difficile aggiungere parole con il dubbio che restino solo parole.
La storia ci dovrebbe insegnare a non ripetere più certi errori, ci dovrebbe insegnare che poi determinati comportamenti non servono a niente e a nessuno.

Ma la storia è per noi maestra di vita?

Se volgiamo il nostro sguardo oltre l’orizzonte del nostro cielo, vedremmo, se solo volessimo che nel mondo si continua con le guerre con le sopraffazioni, con la barbarie.

Per cui ci chiediamo, ma abbiamo veramente imparato qualcosa?

Il nostro essere dotati di intelligenza ci porta veramente ad essere in grado di scegliere, di dire no quando le cose cominciano a deviare dal sentiero della correttezza e della moralità che non è un sentimento che dipende dal punto di vista.

Certi orrori sono tali a prescindere, certi esperimenti fatti in nome del progresso della scienza, in realtà dimostrano quanto a noi interessi più avere potere che essere giusti.

Ma in tutto questo cosa ci salva?

La dignità e la giustizia di uomini comuni che, non sono eroi, ma che hanno deciso di non girarsi dall’altra parte, che hanno deciso che non potevano assistere a quello che accadeva e grazie ai quali molti si salvarono.
Allora oggi vogliamo sperare e augurarci di riuscire ad essere uomini comuni che decidono di dire NO quanto è il momento.



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