NAPOLI: reddito di cittadinanza a camorristi, maxi sequestro di circa un milione e duecento mila euro
Un’indagine importante, che le procure di Napoli, Napoli Nord, Nola e Torre Annunziata hanno delegato alla Guardia di Finanza di Napoli, che ha agito tramite i militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Napoli e del Gruppo di Torre Annunziata.
Il loro compito era accertare che i percettori di reddito di cittadinanza fossero in regola con i requisiti richiesti.
Alla fine dell’indagine, sono state individuate centinaia di domanda presentate da residenti nella provincia di Napoli, che però non avevano diritto al reddito in oggetto.
In pratica si è accertato, nel periodo compreso da aprile 2019 a gennaio 2021, che a causa di informazioni omesse e in altri casi di dati falsi autocertificati, sono stati distribuiti circa 1.180.000,00 euro che ora devono essere recuperati.
120 perquisizioni nei confronti di persone che avevano ricevuto il beneficio ma che negli ultimi dieci anni avevano scontato in via definitiva, pene per reato di associazione mafiosa, di cui molti ancora in carcere.
In effetti, il reddito di cittadinanza è riconosciuto ai nuclei familiari, che al momento della domanda, si trovino in possesso di determinati requisiti di cittadinanza, residenza, soggiorno, nonché requisiti reddituali e patrimoniali, nonché ulteriori presupposti tra cui la mancanza di condanna definitiva, intervenuta nei 10 anni precedenti la richiesta, per il reato, tra gli altri, di associazione di tipo mafioso.
Si è pertanto, proceduto al sequestro di somme degli indagati, rinvenute sui conti correnti, di carte prepagate e altre somme rinvenute presso le rispettive abitazioni che si trovano in diverse zone della città partenopea tra le quali Scampia, Secondigliano , Barra, Ponticelli e Chiaiano, nonché nelle altre località della provincia di Napoli, tra cui, Ercolano, Portici, Torre del Greco, Torre Annunziata, Castellammare di Stabia, Casalnuovo di Napoli, Somma Vesuviana, Acerra, Pollena Trocchia, Giugliano, Casoria, Caivano, Sant’Antimo, Afragola, Marigliano e Cicciano.
L’operazione ha richiesto l’impiego di oltre 500 militari del Comando Provinciale con l’ausilio anche dei baschi verdi.
©NOCPress all rights reserved
Nessun commento:
Lascia un commento. Sarà cura della Redazione a pubblicarlo in base alle leggi vigenti, che non violino la persona e cose altrui. Grazie.