Spionaggio: I Trucchi del Mestiere, "Honey Trap"... lo Spionaggio Sessuale - NOC Press

Spionaggio: I Trucchi del Mestiere, "Honey Trap"... lo Spionaggio Sessuale




Il sesso è uno degli strumenti più antichi nello spionaggio


la chiave è l'inganno...si sfruttano donne o viceversa allo scopo di impossessarsi di informazioni importanti o classificate Top Secret.

L'honey trap è una tecnica utilizzata per sedurre un bersaglio.

Nel mondo dello spionaggio non ci sono regole. Per estorcere un segreto, le spie ricorrono a qualsiasi mezzo necessario.

Da quando esiste lo spionaggio, esistono spie propense ad usare il sesso come arma, per tendere tranelli, ricattare ed ottenere in cambio Segreti di Stato.

Sesso e spionaggio sono interconnessi, come sesso e vita, se prendete come riferimento alcuni casi di spionaggio e vi domandate se vi è presente una componente sessuale, in molti casi la risposta è si.

Un recente caso che risale al 2018 evidenzia il potere della seduzione e certifica l'entrata in scena di una nuova stirpe di agenti segreti definiti illegali (Illegal: KGB/SVR- clandestino: agenti infiltrati all'estero senza immunità diplomatica e sotto falsa identità).




Nel corso di un'operazione di spionaggio che secondo gli inquirenti è durata quasi un decennio, la russa Maria Butina, aveva come target alcuni elementi del Partito Repubblicano e della NRA.

La donna ha affermato di essere un'appassionata di armi e una cacciatrice e aveva assistito alcuni componenti della NRA e nella denuncia avanzata a suo carico, il Governo degli Stati Uniti ha accusato la Butina di aver stretto legami con il Partito Repubblicano per favorire gli interessi russi.

Alcuni Agenti cercano di mantenere un profilo basso, Butina invece agiva alla luce del sole. Il suo biglietto da visita erano foto che combinavano la sua passione per le armi e il suo sex apple, per l'accusa gli scatti erano esche.

Ciò che è atipico e inconsueto nel mondo dello spionaggio, è quando il sesso viene utilizzato come strumento per reclutare qualcuno per servirsene per i propri scopi. Oppure per controllare e ricattare un altro individuo e assoggettarlo alle proprie volontà. Questa strategia viene definita “Spionaggio Sessuale” se condotta efficacemente può essere molto fruttuosa.

Butina, assistenze speciale del politico russo Alexander Torshin, si era trasferita negli Stati Uniti con un visto per studenti.

Foto: Maria Butina

La spia tornava in Russia per fornire i dati e lo faceva utilizzando anche app cifrate (point to point- encryption-cifratura punto a punto-comunicazione tra autorizzati) per comunicare i dettagli dei suoi incontri ai propri referenti a Mosca.

Spesso le spie inviano e ricevono messaggi criptati molto diffuse, come whatsapp, che offrono agli utenti un buon livello di sicurezza. Nei messaggi cifrati, gli individui scrivono e ricevono testi normalmente, ma il gestore del sito o chiunque tenti di leggere o intercettare il messaggio, vedrà solamente una serie confusa di lettere e numeri. Per visualizzarli correttamente serve una chiave di crittografia.

Butina ha inviato migliaia di tweet al proprio referente in Russia, in seguito è emerso che l'FBI diffidava delle attività della Butina, e la sera in cui il Presidente Trump è stato eletto, i sospetti su di lei sono aumentati quando la donna ha scritto al proprio referente la frase “sono pronta per ulteriori ordini”.

Un Giudice Federale di Washington ha condannato la 30enne Maria Butina a 18 mesi di carcere per poi giungere ad un accordo, la donna si è dichiarata colpevole delle accuse di cospirazione per aver agito nelle vesti di agente straniero russo non registrato, ed è stata estradata in Russia.

La vicenda della Butina presenta tutte le caratteristiche dello spionaggio moderno, ma utilizzare il sesso per acquisire informazioni e segreti, è una tecnica adottata da quando esistono le spie.

In epoca moderna la più famosa e definita “femme fatale” divenuta sinonimo di spionaggio sessuale è stata Margaretha Geertruida Zelle meglio conosciuta come Mata Hari, una prostituta e danzatrice esotica Olandese. Mata Hari era un'acclamata celebrità nella Parigi di inizio '900 e si dice che contasse numerosi amanti appartenenti all'aristocrazia europea, inclusi alti funzionari dell'esercito, politici e altri uomini influenti. Durante la prima guerra mondiale, la 40enne si innamorò di un 23enne aviere russo che era al servizio dei francesi. A causa delle ferite riportate in seguito all'abbattimento del suo aereo, l'aviere fu ricoverato in ospedale e in cambio del permesso di fare visita al proprio amato, le autorità francesi hanno proposto a Mata Hari un accordo, quello di diventare una spia al servizio della Francia. Il suo compito era quello di sedurre Guglielmo di Prussia, Principe ereditario della corona Tedesca e ottenere segreti militari.

Foto: Mata Hari

Secondo gli investigatori francesi, comunque Mata Hari comunicava ugualmente con i suoi contatti a Berlino, utilizzava l'inchiostro simpatico camuffato nei suoi trucchi, così il 15 Ottobre del 1917 fu giustiziata da un plotone di esecuzione accusata di tradimento. E si dice che prima di prepararsi ad attendere la pioggia di fuoco, si rivolse ai soldati guardandoli negli occhi e con un gesto provocatorio mandò loro un bacio volante.

Spesso però sono i lavoratori di medio livello a rappresentare il bersaglio migliore per lo spionaggio sessuale, una teoria testata e dimostrata da Markus Wolf. Capo del servizio di intelligence della Germania dell'Est ovvero, della STASI, creato alla fine della seconda guerra mondiale.

Foto: Logo della STASI

Markus Wolf è stato il più abile e esperto sfruttatore dello spionaggio sessuale della guerra fredda.

Parlava correntemente svariate lingue, era un uomo alto, raffinato, un politico scaltro e perspicace. Alcuni lo ritengono il più valido ed efficiente capo di un servizio segreto della guerra fredda.

Durante la guerra fredda tra il 1947 e il 1990, la Germania era divisa tra Est Comunista e Ovest Capitalista, con il muro di Berlino che divideva la Città. Per l'Est era fondamentale conoscere i segreti dei nemici dell'Ovest, per riuscirci, nel 1970 Markus Wolf ha capeggiato un progetto di spionaggio chiamato “ROMEO” che coinvolgeva Agenti esperti.

Il pensiero di Wolf era “voglio che si innamorino” così potremo ottenere tutto ciò che vorremo.

Gli Agenti Romeo hanno rappresentato uno dei maggiori successi spionistici della guerra fredda.

Foto: Markus Wolf

La loro missione consisteva nel recarsi nei locali notturni e negli ambienti frequentati dalle segretarie dei responsabili politici occidentali.

Wolf selezionava gli Agenti in base a personalità spigliatezza, fascino e bellezza, armi che avrebbero attirato l'attenzione dei loro target, consentendo alle spie di raccogliere preziose informazioni riservate.

Vi sono storie che raccontano di molte donne, soprattutto della Germania Ovest che lavoravano per conto del Governo, e conducevano vite monotone e insoddisfacenti sul piano personale, non avevano un uomo, non erano sposate, in pratica donne sole.

Naturalmente la Germania Est che comandava la Stasi, l'Agenzia di intelligence estremamente efficace e aggressiva, lo sapeva, ed è stata in grado di ingaggiare agenti con una lunga esperienza alle spalle che avrebbero approfittato di tali lacune. In questo senso di fallimento femminile di non riuscire ad attirare un uomo nella propria vita e loro gli agenti, le avrebbero colmate.

La donna ideale doveva innanzitutto avere accesso ad informazioni riservate di loro interesse e in secondo luogo doveva aver visto tutte le sue amiche sposarsi, avere bambini e veder condurre esistenze felici e appaganti, mentre lei era sola e ignorata dagli uomini. Una volta selezionata la preda, Romeo l'avrebbe fatta sentire la Regina del ballo.

Wolf aveva stabilito perfino una brillante procedura che ogni Agente doveva seguire, il primo passo era che il bersaglio approcciasse l'agente e non viceversa, secondo, consisteva nell'instaurare una relazione intima e duratura e il terzo era confessare candidamente alla nuova fidanzata di essere una spia, ma dicendole di operare per un paese straniero a quello di nazionalità della donna e non considerato ostile alla Germania Ovest.

Uno del target di maggior successo che Wolf è riuscito a cooptare è Gabriel Kliem, era Segretaria presso l'Ambasciata Americana a Bonn, Germania ovest e aveva accesso a documenti top Secret quando è stata avvicinata da Frank Dietzel, un Agente “Romeo” della Stasi, del aquale la donna è finita per innamorarsi.

Dietzel ha convinto Gabriel che sarebbe stato richiamato in patria se non avesse fornito informazioni alla sua intelligence, e Lei ha accettato di aiutarlo. Le è stata consegnata una valigetta dotata di una tasca segreta in cui riporre i documenti e portarli di soppiatto fuori dall'Ambasciata. Kliem poi a casa sua li ha fotografati e consegnati a Dietzel, che a sua volta li ha affidati alla Stasi.

Contenevano informazioni segrete sulla fornitura di armi e su spostamenti militari ordinati tra Germania Ovest e Stati Uniti.

Nel 1978 Markus Wolf disponeva di oltre 40 Agenti Romeo operativi in tutta la Germania Ovest.

Quella che ha ideato è stata senza dubbio una delle strategie più efficaci nella storia dello spionaggio, aveva capito che le persone non sono motivate dal ricatto, mentre sono propensi a collaborare spontaneamente e disposti a fare qualsiasi cosa se pensano di agire per amore.

La relazione tra Gabriel e Dietzel si è chiusa nel 1984 e per 6 anni Lei ha fornito all'uomo informazioni riservate nascoste in svariati oggetti , nel 1991 la sua attività di spionaggio è stata scoperta. Le indagini hanno scoperto che la donna aveva passato ai comunisti oltre millecinquecento documenti. Inoltre è emerso che la Stasi le aveva fatto credere di averla coinvolta in una falsa operazione, perciò, Lei era convinta di aver passato informazioni ad un'agenzia occidentale. Gabriel è stata accusata di spionaggio e condannata a 2 anni di carcere con sospensione condizionale della pena. Markus Wolf è morto nel 2006.

Come uomini della sua stessa risma, sanno bene che lo spionaggio sessuale è personale, implica nell'approfittarsi delle debolezze più intime e vulnerabili delle persone e probabilmente, nessuna tecnica di spionaggio sessuale, combina meglio sfera sessuale e punti deboli come l'Honey Trap.

L'Honey Trap è un espressione che definisce l'atto di sedurre un individuo di sesso opposto per determinati fini legati al mondo dello spionaggio. L'obiettivo di chi persegue questa strategia è coinvolgere un individuo in una relazione compromettente, un Diplomatico che non ha il permesso di avere contatti con uno sconosciuto risulterebbe facilmente ricattabile se i suoi incontri clandestini con una donna che non dovrebbe avere nulla a che fare, venissero registrati. Questo è un classico esempio di Honey Trap,


l'Honey Trap è una tecnica largamente utilizzata da agenzie di intelligence per ottenere informazioni o per irretire e screditare un avversario, in gergo classificato come “Kompromat” (Materiale compromettente spesso fabbricato ad arte).

Il Kompromat era lo scopo di un filmato di 15 minuti caricato su di un sito web a Bucarest, la capitale della Romania. Il Target (bersaglio) era un uomo sposato, nonché Console Rumeno della Repubblica della Moldova, uno Stato dell'Europa Orientale. Il video mostravano il console mentre faceva sesso con una impiegata del Consolato rumeno in Moldova. La registrazione segreta fu ottenuta grazie ad una micro camera nascosta in un angolo della stanza, messa nel battiscopa. Il filmato aveva il chiaro intento di compromettere la rielezione Parlamentare del Diplomatico e ha sortito l'effetto sperato.

Secondo gli addetti ai lavori, se il Kompromat sarebbe un'arte, i Russi ne sarebbero i maestri.

Si ritiene che gli Hotel di Mosca che ospitano dignitari e uomini d'affari, sono quasi sempre dotati di stanze per questo genere di operazioni. E come se i Servizi Segreti prendessero una stanza appositamente preparata per raccogliere informazioni.

Nel 2009 james hudson, vice Console presso il Consolato britannico in Russia, è stato presumibilmente attirato in una Honey Trap dal crimine organizzato ne dai Servizi Segreti russi, registrato segretamente. Il filmato, dal titolo “le avventure del Sig. Hudson in Russia” ritrae il Diplomatico intento nel fare sesso con due donne in un bordello della città di Ekaterinburg. Gli investigatori hanno rinvenuto nella stanza due videocamere nascoste di cui una piazzata nel televisore che puntava direttamente sul letto. Il video di 4 minuti e 18 secondi è stato postato sul sito web di un emittente locale per far passare il messaggio per chi non avesse collaborato avrebbe imparato la lezione a proprie spese. Hudson si è dimesso.



Non c'è dubbio che la guerra fredda abbia segnato il punto più alto dello spionaggio sessuale, tuttavia il disgelo tra Este e Ovest non ha inciso con il fine della tecnica dell' Honey Trap.

La Russia invia Agenti Segreti negli Stati Uniti sin dagli inizi degli anni 80 per costruire contatti e avere accesso a dati segreti, questi Agenti Segreti dal Governo Americano e dall'Intelligence americana sono stati definiti illegali, la loro missione è quella di assumere nuove identità e stringere legami con accademici, industriali, responsabili delle decisioni politiche per avere accesso alle informazioni. Nel 2010 l'FBI ne ha individuati 10, soprannominati i “10 Russi”, alcune spie si erano sistemate nei sobborghi di periferia, una si era laureata ad Harvard e un'altra aveva raggiunto una notorietà nel tessuto sociale di New York, era un'avvenente 28enne proveniente dalla città russa di Volgograd e il suo nome è Anna Kushchenko, tutti la conoscevano come Anna Chapman, giunta negli Stati Uniti all'inizio del 2010, nel corso della sua permanenza e ha avuto almeno 5 amanti significativi, si pensa che li avesse scelti per le loro notevoli disponibilità economiche.

A New York la Chapman era a capo di un'Agenzia Immobiliare e in una città di proprietà costose, sembra la copertura perfetta. È ormai pressochè assodato che sia andata negli Stati Uniti con il chiaro intento di sfruttare la sua bellezza e il suo fascino come strumenti di reclutamento. Aveva l'ambizione di salire rapidamente la scala sociale di New York con l'intento di attirare a se persone potenti e influenti, e di ripetere la stessa scalata a Washington. Perciò Anna vedeva il sesso come un mezzo, che a quanto pare non aveva remore nell'utilizzarlo per i propri fini.

Anna postò dei profili su vari social media, i quali la ritraevano in varie feste a Manhattan, lasciando intendere a potenziali prede vittime, che era disposta praticamente a tutto.

Quando l'FBI interrogò i fidanzati più significativi con i quali Anna aveva intrapreso relazioni nei mesi trascorsi a New york, a tuuti gli venne fatta la stessa domanda, ovvero, “alla luce di quanto Lei è a conoscenza, uscirebbe ancora assieme a Lei?”, e prima ancora che la frase venisse pronunciata per intero, tutti rispondevano di si, e alla domanda perchè?, rispondevano : “non conosceva il significato della parola no, Anna soddisfaceva ogni Tuo desiderio”. Dopo aver sedotto le proprie vittime, Anna faceva rapporto a Mosca da alcune caffetterie e alcuni locali pubblici. Ma alla fine il suo azzardo di agire alla luce del sole si è rivelato incauto.

Difatti Anna operava con un proprio portatile e sembrava palesemente a disagio con la tecnologia a sua disposizione, contravvenendo alla base principale di un addestramento di un agente illegale in territorio straniero, quindi questo particolare, lascia presagire che la Chapman non sostenne mai l'addestramento adeguato.

Nel 2010 l'FBI aveva raccolto prove contro 8 dei 10 Russi, Anna era una di loro. Nel corso di un'operazione condotta sotto copertura un'Agente dell'FBI che si è finto un funzionario Russo, ha avvicinato Anna e le ha affidato un passaporto falso da affidare ad un'altra spia russa, l'Agente ha detto ad Anna di presentarsi all'incontro e di pronunciare una frase d'ordine, ovvero, “ Mi scusi, non ci siamo conosciuti in California l'estate scorsa?” e l'altro avrebbe dovuto rispondere con “ no, credo che fosse negli Hamptons”. Qunado Anna ha preso il passaporto e ha accettò l'incarico, nei suoi confronti è suonato un ulteriore campanello d'allarme.

Difatto Anna ha commesso per eccesso di sicurezza alcune disattenzioni che l'hanno portata a tradirla, ciò ha portato alla sua caduta e al suo arresto.

Foto: Anna Kushchenko alias: Anna Chapman

Gli Agenti dell'FBI hanno seguito tutti i suoi spostamenti, e monitorato attentamente tutte le sue comunicazioni, poi l'hanno arrestata. L'8 Luglio 2010 Anna è stata rimpatriata a Mosca durante uno scambio di spie tra Stati Uniti e Russia, giunta nel proprio Paese, la sensuale spia è riuscita a rimanere sotto la luce della ribalta, posando per riviste per uomini, calcando le passerelle di numerose sfilate di moda e perfino presentando un reality show televisivo.

Il sesso può essere usato come strumento di spionaggio, ma anche per tracciare i terroristi.

Dai tempi antichi ai giorni nostri, dagli angoli più remoti del Pianeta al fulcro del potere Occidentale, e dalla sala briefing alla camera da letto, lo spionaggio sessuale è, e sarà sempre il più semplice e duraturo metodo di spionaggio.

Lo spionaggio sessuale è neutrale, può essere usato dà e contro uomini e donne, ognuno possiede delle vulnerabilità, e un'abile servizio di Intelligence può sfruttarlo.



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