CLUBHOUSE: Elon Musk lo manda in tilt
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Foto: Elon Musk (Ansa) |
Elon Musk il patron di Tesla e Space X, ha dato appuntamento ai suoi numerosi follower di Twitter per parlare, sulla piattaforma Clubhouse.
Musk ha parlato del progetto Neuralink per creare un'interfaccia di connessione tra cervello e macchina, ha parlato della missione per portare l'uomo su Marte ma anche di Bitcoin, progetti Tesla in merito all'intelligenza artificiale, toccando vari temi e raccogliendo circa 5.000 persone.
Tutta la sessione è durata più di due ore e si può anche recuperare su YouTube.
Elon Musk ha quindi, consacrato questo nuovo social il cui interesse è nato in pieno periodo di pandemia ed è cresciuto anche grazie all’ingresso di celebrità dello star system soprattutto americano come Drake, Oprah Winfrey o Jared Leto.
Ma cosa è Clubhouse?
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Foto: DDay.it |
Clubhouse è il social network del momento dove ogni interazione si basa esclusivamente sulla voce live, niente messaggi scritti né testi, né video o foto. E' come se fosse un enorme contenitore di podcast.
Il lancio della piattaforma risale all'aprile scorso, ma fino all'inizio di quest'anno l'app è rimasta in sordina, ora è la nuova scoperta della Silicon Valley.
E' stata creata da Paul Davison e Rohan Seth, un passato in Pinterest e Google.
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Foto: Paul Davison |
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Foto: Rohan Seth |
Per aderire bisogna avere almeno 18 anni e possedere un iPhone, quindi utilizza, al momento, solo il sistema operativo IOS.
Un'app per Android è in via di sviluppo.
L’obiettivo di Clubhouse è semplice: favorire le conversazioni fra utenti tramite l’interazione vocale in tempo reale.
Il principio alla base di questo servizio è quello delle Room, cioè le stanze virtuali dove possono avvenire le discussioni.
Ogni iscritto può aprire una Room divenendo al tempo stesso amministratore e moderatore. E queste Room possono essere aperte in tre modalità: Open, Social e Closed.
In pratica nelle Room Open, chiunque sta navigando nell’app vi può accedere e quindi partecipare ad una conversazione su un certo argomento, sempre che voglia.
Le Room Social sono visibili solo alle persone interconnesse (ad esempio quelle che seguiamo).
Le Room Closed sono chiuse, private e quindi accessibili solo a chi le ha create e a chi è stato invitato.
Le conversazioni all’interno di una stanza possono durare minuti o ore, non c’è un limite di durata, è possibile in qualsiasi momento lasciare la stanza o rientrarvi.
Una volta entrati in una room cosa succede? Vi ritroverete in questa stanza virtuale con altre persone dove, come se fosse una sorta di Zoom senza video potrete parlare e farvi ascoltare dalle persone sul tema scelto per la stanza. Per poter parlare il moderatore dovrà darvi la parola, sbloccarvi, altrimenti rimarrete dei “semplici” ascoltatori. Per chiedere parola dovrete cliccare sull’icona in basso a destra con il simbolo della manina alzata.
Si entra per invito da parte di un amico già iscritto.
Tuttavia chi non ha ricevuto l’invito può scaricare l’applicazione su App Store e mettersi in lista d’attesa.
Le ragioni, al momento di queste limitazioni, sono da ascrivere in base a quanto dichiarato dai creatori, alla gestione del carico, tenuto conto che il servizio ha già raggiunto 2 milioni di iscritti grazie anche
Il tempo ci dirà come evolverà questa piattaforma e se riuscirà ad evitare degenerazioni varie.
Clubhouse utilizza server sul territorio degli Stati Uniti. Nelle regole sulla privacy e nei termini di utilizzo è indicato che i dati dell’utente potrebbero essere usati in forma aggregata per analisi statistiche ma anche per avviare rapporti di affari con società pubblicitarie.
Il nuovo social mette inoltre certe cose in chiaro, anche con una certa rudezza. Dice: “L'utente utilizza il servizio a proprio rischio e pericolo. Implementiamo misure tecniche, amministrative e organizzative commercialmente ragionevoli per proteggere i Dati personali sia online che offline da perdita, uso improprio e accesso non autorizzato, divulgazione, alterazione o distruzione. Tuttavia, nessuna trasmissione via Internet o e-mail è mai completamente sicura o priva di errori. In particolare, le e-mail inviate a o da noi potrebbero non essere sicure.” Quest’ultimo periodo è quanto meno inquietante.
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Foto: DDay.it |
In merito ai diritti specifici degli utenti non c’è un riferimento al GDPR europeo ma solo al California Consumer Privacy Act (CCPA). Tuttavia, Clubhouse si dice pronta a ricevere richieste di accesso ad altre forme della sua Privacy Policy.
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