Yemen, pescatori trovano un «tesoro» nello stomaco di una balena morta - NOC Press

Yemen, pescatori trovano un «tesoro» nello stomaco di una balena morta






La carcassa di una balena stava galleggiando nel golfo di Aden quando una piccola imbarcazione con a bordo 35 pescatori del villaggio di al-Khaisah, l'ha notata. E sono stati proprio i pescatori di Hodeidah a riconoscere che si trattava di un capodoglio.

L'equipaggio ha subito notato qualcosa di strano, in particolare un odore terribile provenire dall'animale. "Quella puzza ci ha fatto sospettare che avesse all' interno qualcosa di particolare", ha spiegato uno di loro alla Bbc.

In effetti nel ventre di questo cetaceo si forma la rara e preziosa sostanza detta anche «oro galleggiante» o «tesoro del mare» utilizzata nell'industria dei profumi. Non riuscendo a trascinare l'animale a riva da soli hanno chiesto aiuto ad altre nove barche. Alla fine più di 100 pescatori hanno partecipato al trasporto della balena sulla costa. Per evitare controversie, gli uomini hanno concordato una percentuale a testa prima di vendere l'ambra grigia ad un totale di 1,3 miliardi di rial yemeniti, circa 1,5 milioni di dollari.

Siamo tutti poveri, noi mai ci saremmo aspettati di avere una cifra del genere. E’ incredibile”, ha raccontato uno di loro. I pescatori hanno anche donato una parte del ricavato ai più bisognosi del loro villaggio.

Il suo odore deriva dall'origine. L'ambra grigia infatti è una sostanza prodotta dall'intestino dei capodogli e deriva dal rigurgito che viene secreto per proteggere il rivestimento del suo intestino dal becco dei calamari, dei quali l'animale è ghiotto, e che possono così essere digeriti. Il suo valore è elevato perché si stima che soltanto tra l' 1 per cento e il 5 dei capodogli contenga l'ambra grigia. Essendo una specie protetta, il commercio della preziosa sostanza è proibita, proprio per evitare che rischino l'estinzione.

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