Allevamento lager di cani husky, salvati 110 animali, denunciato proprietario - NOC Press

Allevamento lager di cani husky, salvati 110 animali, denunciato proprietario

Il canile lager trovato dai carabinieri


I Carabinieri della Stazione di Ponzano Romano, insieme ai Carabinieri Forestali di Sant’Oreste, al termine di una attività di controllo del rispetto delle normative sulla tutela ambientale e degli animali, hanno scoperto in un villino privato di Ponzano Romano, vicino Roma, un allevamento abusivo con 110 esemplari di cani razza “Husky” in condizioni di maltrattamento ed abbandono.

I Carabinieri della locale Stazione avevano individuato la privata abitazione, un villino “fortificato” in campagna, come possibile allevamento abusivo, anche per i lamenti degli animali che si udivano nelle vicinanze, inoltre era giunto un esposto di un’ associazione per la protezione ambientale ed animale di Roma, che aveva segnalato i possibili maltrattamenti alla Stazione Carabinieri Forestale di Sant’Oreste (RM) competente per territorio.

A questo punto l’azione sinergica dei Carabinieri dell’Arma Territoriale e del Reparto Specializzato nella tutela ambientale e animale ha permesso di accertare la fondatezza dell’esposto: all’esterno della villa sono stati rinvenuti 16 recinti con all’interno 82 Husky. 

Gli spazi erano comunque di dimensioni ridottissime per contenere un numero così elevato di animali, con l’ulteriore aggravante che erano privi di acqua corrente per abbeverare gli animali, soprattutto con le elevatissime temperature di questi giorni, ed è stato accertato che agli stessi animali non veniva fornito cibo da tempo.

Quando poi i Carabinieri, unitamente al personale della locale ASL, hanno bussato alla porta per controllare se ci fossero animali anche all’interno, gli occupanti non hanno consentito l’accesso. 

A quel punto, i militari della Stazione di Ponzano, consci della gravità della situazione già in parte riscontrata,  hanno chiesto ed ottenuto in tempo reale dal PM di turno della Procura presso il Tribunale di Rieti un decreto di perquisizione, notificato il quale, nessuno ha più potuto opporsi al controllo dei Carabinieri anche all’interno dell’abitazione.

Quando i militari sono riusciti ad entrare in casa hanno trovato un cane ormai deceduto da giorni, “nessuno – spiegano i militari – si era curato di rimuovere, a conferma della disumanità con cui veniva gestita la struttura”. Ma altri 29 cani, chiusi in anguste gabbie-trasportino, tra escrementi, senza acqua e cibo, sono stati salvati.

Le condizioni in cui erano tenuti i cani erano “talmente gravi e inaccettabili” che hanno portato i militari a porre sotto sequestro l’intero immobile, e tutti i 110 esemplari di husky sono stati affidati in custodia. Per il titolare della struttura è scattata la denuncia “per maltrattamento di animali e detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura”. Un’ipotesi di reato aggravata, visto il ritrovamento dell’animale deceduto. La carcassa del cane più sfortunato è stata portata all’istituto di zooprofilassi per accertare le cause effettive della morte.

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