Paralimpiadi: l'Italia chiude con 69 medaglie - NOC Press

Paralimpiadi: l'Italia chiude con 69 medaglie

@Eurosport_IT



Con il podio tutto italiano nella finale dei 100 metri femminili, si sono chiuse a Tokyo le Paralimpiadi 2021. Un bilancio assolutamente straordinario per la delegazione italiana con un totale di 69 medaglie, 14 ori, 29 argenti e 26 medaglie di bronzo.

"Il risultato in termini di medaglie ci rende orgogliosi - ha commenta il presidente del Comitato italiano paralimpico, Luca Pancalli - questo è il frutto di un lavoro molto duro, di sacrifici e di umiltà ed è ancora più importante perché oltre i numeri proviene da 11 discipline differenti" e continua: "Nel nostro Paese ci sono 3 milioni di disabili, togliendo gli anziani abbiamo più di 1 milione di ragazzi da intercettare. Quello che abbiamo fatto a Tokyo mi auguro aiuti a tenere alti i riflettori sui percorsi di politica sportiva e sociale necessari per fare in modo che tra tot anni la nostra delegazione non sarà di 113 atleti, ma magari di 300 o 350".

Intanto Tokyo ha dato l'addio ai Giochi Paralimpici con una spettacolare cerimonia di chiusura piena di colori, diversità e stile. Davvero straordinaria l'esibizione artistica di coreografie ipnotiche prima che Prone, un artista che ha sviluppato la SLA nel 2015, eseguisse e mixasse musica usando il movimento dei suoi occhi. La cerimonia si è chiusa con il passaggio della bandiera paralimpica a Parigi 2024

Le Paralimpiadi erano iniziate lo scorso 24 agosto. Ai Giochi di Tokyo l’Italia ha partecipato con la  delegazione più numerosa di sempre: 115 atlete e atleti, tra cui 69 esordienti. E 69 è anche il numero delle medaglie italiane ottenute in questa edizione delle Paralimpiadi, il secondo miglior risultato di sempre per numero di medaglie ricevute in un’edizione.

L’Italia ha chiuso al nono posto nel medagliere. Al primo posto è arrivata la Cina, con 207 medaglie, seguita da Regno Unito e Stati Uniti, rispettivamente con 124 e 104. Il record italiano di medaglie vinte ai Giochi Paralimpici estivi è quello della primissima edizione di Roma 1960, in tempi molto diversi, quando l’Italia arrivò prima vincendo 80 medaglie: 29 ori, 28 argenti e 23 bronzi. Prima dell’edizione di Tokyo la seconda migliore prestazione di sempre era quella di Seul 1988, quando le medaglie ottenute erano state 58.

@Eurosport_IT

Nella cerimonia di chiusura all’Olympic Stadium di Tokyo il portabandiera azzurro è stato il più giovane atleta della nostra spedizione, Matteo Parenzan.

L’Italia ha vinto le sue ultime tre medaglie dei Giochi di Tokyo sabato 4 settembre, durante l’undicesima giornata delle Paralimpiadi, e non è stata un’occasione come le altre. Ambra Sabatini, Martina Caironi e Monica Contrafatto hanno infatti vinto tutte e tre le medaglie del podio nella gara di atletica dei 100 metri femminili della categoria T63,

Ma per la delegazione italiana sono arrivate grandi soddisfazioni da diversi sport, tra cui atletica, ciclismo, scherma, tiro con l’arco, tennistavolo e dressage, una disciplina equestre in cui il cavallo e chi lo cavalca devono eseguire esercizi e figure con grazia e precisione. La disciplina in cui più si è distinta è però il nuoto, in cui l’Italia ha vinto in totale 39 medaglie: 11 ori, 16 argenti e 12 bronzi.

La prima medaglia italiana ai Giochi Paralimpici è arrivata proprio nel nuoto con Francesco Bettella, che mercoledì 25 agosto ha vinto la medaglia di bronzo nei 100 metri dorso categoria S1. Poche ore dopo, la ventenne torinese Carlotta Gilli ha vinto l’oro nella finale dei 100 metri farfalla categoria S13, il primo oro italiano, stabilendo il record paralimpico della disciplina col tempo di 1 minuto e 2,65 secondi. La medaglia d’argento della stessa gara è andata a un’altra italiana, Alessia Berra.

Dal primo giorno di gare, ogni giorno sono arrivate varie medaglie per la delegazione italiana, in particolare da nuotatrici e nuotatori che nella gran parte dei casi hanno vinto più di una medaglia: tra questi, per esempio Arjola Trimi, che ha vinto due ori e due argenti, o Giulia Terzi, che come Gilli ha vinto due ori, due argenti e un bronzo nelle gare in cui ha gareggiato. Il nuotatore più premiato di tutti è stato il 23enne veneto Stefano Raimondi, che ha vinto in totale 7 medaglie: un oro, quattro argenti e due bronzi.

Oltre agli 11 ori ottenuti nel nuoto e a quello di Sabatini, è arrivato anche quello – attesissimo – nel fioretto individuale femminile con la schermitrice 24enne Beatrice “Bebe” Vio, una delle atlete paralimpiche italiane più note e influenti. Vio, che tra le altre cose il giorno dopo la vittoria ha raccontato di aver rischiato di recente l’amputazione di un braccio, ha vinto anche l’argento nella gara a squadre assieme alle compagne di squadra Andreea Ionela Mogos e Loredana Trigilia.

Giovedì 2 settembre è arrivato un altro oro dalla gara di handbike a squadre grazie a Luca Mazzone, Paolo Cecchetto e Diego Colombari, che hanno dedicato la loro medaglia all’ex pilota e atleta paralimpico Alex Zanardi, che nel giugno del 2020 era stato coinvolto in un grave incidente vicino a Siena proprio durante una gara di handbike.

©NOCPress all rights reserved

Nessun commento:

Lascia un commento. Sarà cura della Redazione a pubblicarlo in base alle leggi vigenti, che non violino la persona e cose altrui. Grazie.