G20 Rome Summit: vertice al via - NOC Press

G20 Rome Summit: vertice al via


Roma, 30/10/2021 - La foto di famiglia dei Leader insieme ad una delegazione di medici ed infermieri impegnati nel contrasto alla pandemia da Covid-19 (Immagini messe a disposizione con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 IT)




Questa mattina a Roma è iniziata ufficialmente la riunione del G20, cioè i leader di 19 tra i paesi più industrializzati del mondo più l’Unione Europea, organizzata per cercare di trovare una posizione condivisa prima dell’imminente COP26, l’annuale conferenza sul clima organizzata dall’ONU.

La riunione del G20 è presieduta dall’Italia, quindi dal presidente del Consiglio Mario Draghi. Il summit si svolge al Roma Convention Center, la cosiddetta “Nuvola”, nel quartiere dell’EUR. Gli incontri dovrebbero concludersi domani pomeriggio.

La COP26 è considerata una delle più importanti conferenze sul clima degli ultimi anni: si cercherà di definire un metodo per assicurarsi che i paesi rispettino gli impegni sulla riduzione delle emissioni di gas serra che avevano preso con l’Accordo di Parigi, nel 2015. Buona parte del successo della COP26 dipenderà però dagli impegni che prenderanno i paesi più industrializzati al mondo: cioè in sostanza quelli del G20, responsabili ogni anno di circa l’80 per cento di emissioni inquinanti.

Il Financial Times scrive che Draghi, in accordo con l’Unione Europea, cercherà di vincolare i leader del G20 a raggiungere la neutralità climatica – cioè un saldo zero di emissioni nette – entro il 2050, e a mantenere entro la stessa data il riscaldamento globale al di sotto di 1,5 °C, come deciso a Parigi. In vista di questi obiettivi Draghi cercherà anche di trovare un compromesso su un obiettivo condiviso più concreto e vicino, come la riduzione del 30 per cento delle emissioni dovute al metano entro il 2030 (rispetto ai livelli del 2020).

Il successo della riunione sarà condizionato dalle posizioni di Cina e Russia, fra i paesi di gran lunga più inquinanti al mondo, i cui leader Xi Jinping e Vladimir Putin saranno presenti soltanto da remoto.

Oltre a parlare di clima, i leader del G20 dovranno inoltre approvare definitivamente l’introduzione di una tassa minima globale sui guadagni delle grandi multinazionali, fissata al 15 per cento e decisa all’inizio di ottobre dai rappresentanti di 136 paesi coordinati dall’OCSE. Ci si aspetta che, a partire dal 2023, la nuova tassa minima globale possa portare nel complesso circa 150 miliardi di dollari l’anno. L’Unione Europea ha fatto sapere che intende introdurla già entro la fine del 2021.

Il summit si è aperto con la prima sessione di lavori su “Global Economy and Global Health”. Nel discorso di benvenuto l’intervento del Presidente Draghi, sottolinea l’importanza di essere squadra… "Il multilateralismo è la migliore risposta ai problemi che affrontiamo oggi. Per molti versi, è l’unica soluzione possibile. Dalla pandemia, al cambiamento climatico, a una tassazione giusta ed equa, fare tutto questo da soli, semplicemente, non è un’opzione possibile. Dobbiamo fare tutto ciò che possiamo per superare le nostre differenze. E dobbiamo riaccendere lo spirito che ci ha portati alla creazione e al rafforzamento di questo consesso"… e ancora pone l’accento sulla pandemia e sulle diseguaglianze inaccettabili tra Paesi ricchi e Paesi più poveri… "La pandemia non è finita e ci sono disparità sconvolgenti nella distribuzione globale dei vaccini. Nei Paesi ad alto reddito, oltre il 70% della popolazione ha ricevuto almeno una dose. Nei Paesi più poveri, questa percentuale crolla a circa il 3%. Queste differenze sono moralmente inaccettabili, e minano la ripresa globale".

Dopo la prima sessione di lavoro si è svolto il "Leaders’ Side-Event “Supporting SMEs and women-owned businesses to build forward better", e nell’intervento di Draghi emerge l’attenzione per le piccole e medie imprese che rappresentano, tra l’altro l’ossatura del nostro sistema economica e un’attenzione per il settore dell’imprenditoria femminile: "Le piccole e medie imprese sono il fondamento di molti dei nostri paesi, compreso il mio. Le nostre economie prosperano grazie all'ingegno e al duro lavoro dei loro dipendenti e imprenditori. Le PMI creano posti di lavoro, innovano, pagano la loro giusta quota di tasse. Dobbiamo fare tutto il possibile per sostenerle e aiutarle a crescere. La pandemia ha messo a dura prova le PMI", e proseguendo "Le donne imprenditrici sono state tra le più colpite dalla crisi economica. Hanno dovuto affrontare un accesso più limitato ai prestiti rispetto agli uomini e si sono fatte carico di una quota maggiore di lavoro domestico, in un momento di diffusa chiusura delle scuole. L'Italia ha posto l’empowerment femminile al centro della sua Presidenza del G20".

Il programma del summit si articola con altri appuntamenti per concludersi domani pomeriggio.


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