Trafficanti di migranti che utilizzano aerei privati ​​atterrati in Belgio e in Italia

 

Supportate da Eurojust ed Europol, le autorità giudiziarie e di contrasto in Austria, Belgio, Germania, Francia, Italia e Stati Uniti hanno smantellato una rete criminale coinvolta nel traffico di migranti, frode documentale e riciclaggio di denaro.

Fino a 20 000 EUR per un posto in aereo privato

I migranti, principalmente iracheni e iraniani di origine curda, sono saliti a bordo di aerei privati ​​a Türkiye con falsi passaporti diplomatici. Tuttavia, le destinazioni ufficiali dei viaggi (solitamente i Caraibi) non furono mai raggiunte. Durante gli scali in diversi aeroporti europei, tra cui Austria, Francia e Germania, i migranti hanno lasciato l'aereo, si sono sbarazzati dei passaporti falsi e hanno sistematicamente chiesto asilo. Gli indagati hanno addebitato fino a 20 000 EUR per persona trafficata.

Si ritiene che, tra ottobre e dicembre 2020, siano state effettuate almeno cinque operazioni di contrabbando in cinque diversi paesi europei. Inoltre, sono stati elaborati diversi piani per svolgere altre operazioni di contrabbando. 

Oltre al traffico di migranti e alla falsificazione di documenti di identità, il gruppo criminale organizzato è anche sospettato di aver emesso assegni falsi e truffato le compagnie aeree nel tentativo di costruire la propria flotta. I sospetti avrebbero anche truffato gli hotel non pagando le fatture.

La giornata di azione del 13 settembre ha portato a:

- 5 arresti (2 in Belgio e 3 in Italia);

- 7 perquisizioni domiciliari (1 in Belgio e 6 in Italia).

Sequestri di 2 aeromobili, 80 000 EUR, 1 auto di fascia alta, apparecchiature elettroniche e apparecchiature per falsificare documenti di identità (come stampanti per card, francobolli, ologrammi e carte di plastica bianca), 173 000 EUR congelati in Italia

Eurojust ha sostenuto le autorità coinvolte nell'istituzione e nel finanziamento di una squadra investigativa comune (SIC) nel giugno 2021. Eurojust ha anche ospitato quattro riunioni di coordinamento per facilitare la cooperazione giudiziaria e fornire sostegno agli sforzi investigativi coordinati.

Europol ha assegnato la priorità al caso in una fase iniziale, incaricando un analista e uno specialista dedicati per supportare le indagini nazionali per identificare i membri della rete criminale e per smantellarla. Europol ha facilitato lo scambio di informazioni operative e ha fornito supporto analitico e finanziario. Il giorno dell'azione, Europol ha attivato un posto di comando virtuale per facilitare lo scambio di informazioni in tempo reale. Europol ha inoltre inviato tre analisti, uno in Belgio e due in Italia, per effettuare un controllo incrociato delle informazioni operative con le banche dati di Europol, fornendo così ulteriori spunti investigativi alle autorità nazionali di contrasto partecipanti.

Le forze dell'ordine coinvolte:

Austria: Servizio di intelligence criminale (Bundeskriminalamt), CID provinciale del Tirolo (Landeskriminalamt Tirol) e Comando della polizia federale di Schwechat (Stadtpolizeikommando Schwechat)

Belgio: Polizia federale belga (Federale Politie, Police Fédérale), Polizia aerea Wevelgem

Francia: Polizia di frontiera francese (OCRIEST/Police Aux Frontières)

Germania: Polizia Federale Tedesca Aeroporto di Monaco

Italia: Polizia Nazionale (Polizia di Stato: Servizio Centrale Operativo, Squadra Mobile di Bari e Roma, Servizio di Polizia Scientifica e Ufficio di Polizia di Frontiera di Bari)

Stati Uniti: Indagini sulla sicurezza interna, protezione doganale e di frontiera degli Stati Uniti, servizio di sicurezza diplomatica.

Autorità giudiziarie coinvolte:

Austria: Procura della Repubblica di Korneuburg

Belgio: Magistrato esaminatore Bruxelles, Procura federale

Francia: Magistrato esaminatore del Tribunal Judiciaire de Créteil

Germania: Procura di Landshut

Italia: Procura della Repubblica di Bari e Roma

Stati Uniti: Dipartimento di Giustizia USA, USA Ufficio del Procuratore del Distretto di Columbia