E' oro con Fabrizio Cornegliani nell'handbike
Nel paraciclismo Fabrizio Cornegliani (cat. H1), Luca Mazzone (cat. H2) e Martino Pini (cat.H3) permettono alla squadra azzurra di conquistare rispettivamente un oro, un argento ed un bronzo con delle prestazioni a dir poco superlative.
Cornegliani, atleta lombardo di 55 anni, potremmo dire che. inaspettatamente, si impone contro avversari notevolmente più giovani.
“Era una medaglia che sognavo da tempo, fortemente voluta - dichiara-. Abbiamo fatto due sopralluoghi per il percorso, avevo tutto mappato in mente, e poi tanto tanto allenamento, il lavoro paga sempre".
Importante la gestione mentale della gara: "Non si lascia nulla al caso, bisogna restare concentrati sempre sull’obiettivo. La preparazione è ormai ad un livello altissimo”.
Termina in 34'50''45, rifilando circa 21 secondi al belga Maxime Hordies (argento) e oltre 1'16'' al campione paralimpico in carica, il sudafricano Pieter du Preez (bronzo). 11° oro ma anche medaglia numero 37 per gli Azzurri.
Fabrizio Cornegliani ha scoperto l’handbike nel 2007: "L'handbike era l'unico mezzo possibile, mi consentiva di restare sdraiato e al tempo stesso di muovermi, sentire l'aria in faccia, tornare per strada come piaceva a me".
Un messaggio importante: "Dobbiamo fare promozione, andare nelle scuole, nei centri di recupero e negli ospedali e convincere chiunque ad avvicinarsi allo sport. Spero che questo oro possa diventare un punto di riferimento per molti”.
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