COVID-19, la CIA riapre il dibattito: possibile fuga da laboratorio a Wuhan
La CIA ha recentemente aggiornato la sua posizione sull'origine della pandemia di COVID-19, suggerendo che una fuga accidentale dall'Istituto di Virologia di Wuhan potrebbe essere una spiegazione plausibile. Tuttavia, questa valutazione è accompagnata da un grado di fiducia limitato, riflettendo l'incertezza che ancora circonda la questione.
L'agenzia di intelligence statunitense si basa su un'analisi di dati preesistenti, comprese le informazioni sui protocolli di sicurezza seguiti nei laboratori cinesi. Nonostante ciò, questa nuova interpretazione non rappresenta una conclusione definitiva.
Anche all'interno della comunità dell'intelligence americana persistono opinioni divergenti. Alcune agenzie, come l'FBI e il Dipartimento dell'Energia, hanno precedentemente indicato che la teoria della fuga dal laboratorio è la più credibile. Altre organizzazioni, invece, continuano a considerare l'origine naturale del virus come un'ipotesi altrettanto valida.
Il dibattito sulle origini del COVID-19 rimane acceso e le implicazioni di queste valutazioni sono significative, specialmente nel contesto delle relazioni internazionali tra Stati Uniti e Cina.
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