Il Comune di Foggia si costituisce Parte Civile: Condanna a 15 anni per asponente del "clan Moretti" - NOC Press

Il Comune di Foggia si costituisce Parte Civile: Condanna a 15 anni per asponente del "clan Moretti"



Il tribunale di Bari ha emesso una sentenza che ha segnato un punto importante nella lotta alla criminalità organizzata a Foggia. Nicola Valletta, noto esponente del clan Moretti, è stato condannato a 15 anni di reclusione per il tentato omicidio di Ciro Stanchi e Alessio Di Bari, avvenuto il 20 settembre 2020 in viale Europa. L'agguato, che mirava a vendicare l’omicidio di Rodolfo Bruno, un membro del clan, ha scosso profondamente la città, portando alla luce una faida che si sviluppa da anni tra gruppi mafiosi rivali.

Nel cuore della faida, le due vittime – Stanchi, ritenuto legato al clan rivale Sinesi/Francavilla, e Di Bari – sono sopravvissute all'attacco, sebbene le circostanze siano state particolarmente violente. L'agguato era stato concepito per annientare i rivali, ma il piano non è andato come previsto: la sorte ha voluto che le vittime ne uscissero illese, ma l'evento ha lasciato un segno indelebile nel contesto criminale e sociale di Foggia.

Il tentato omicidio rappresenta solo una delle tante manifestazioni di violenza che caratterizzano la lunga e sanguinosa lotta per il controllo delle attività illecite nella città e nelle sue periferie. Le dinamiche mafiose che si intrecciano tra i clan rivali non solo generano tragedie individuali, ma influenzano profondamente anche la vita quotidiana dei cittadini, in un contesto di instabilità e paura.

L’intervento delle forze dell'ordine, che ha portato all’arresto di Valletta nel giugno del 2024, è stato un passo cruciale in questa indagine. La scelta del rito abbreviato, con la conseguente riduzione della pena di un terzo, ha suscitato dibattiti sull'equità del sistema giuridico, ma ha anche accelerato il processo. La condanna di Valletta non solo chiude una fase del processo penale, ma riafferma l’impegno delle istituzioni contro la criminalità organizzata.

Il Comune di Foggia ha deciso di costituirsi parte civile nel processo, un segno forte del coinvolgimento diretto delle istituzioni locali nella lotta contro la criminalità. Questo passo non è solo una risposta alla violenza, ma una dichiarazione di intenti per riaffermare la sicurezza e la giustizia nella comunità. La sentenza, seppur parziale, rappresenta una vittoria importante, ma non definitiva. Rimane ancora molto da fare per contrastare in modo incisivo le radici della criminalità organizzata che affliggono la città.

In conclusione, la condanna a 15 anni di Valletta segna un capitolo nella lunga battaglia tra giustizia e criminalità. La risposta del sistema giudiziario, purtroppo, non è sempre immediata o totale, ma ogni passo rappresenta una vittoria, piccola o grande che sia, per la comunità di Foggia. La lotta per un futuro più sicuro, libero dalla violenza mafiosa, continua.

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