Caos nella Basilica di San Pietro: uomo danneggia candelabri sull’altare, fermato dalla Gendarmeria Vaticana - NOC Press

Caos nella Basilica di San Pietro: uomo danneggia candelabri sull’altare, fermato dalla Gendarmeria Vaticana




Mattinata di tensione nella Basilica di San Pietro, uno dei luoghi simbolo della cristianità, dove un uomo ha creato scompiglio salendo sull’Altare della Confessione, proprio sotto il maestoso Baldacchino del Bernini. Nel suo gesto improvviso e sconsiderato, ha fatto cadere e danneggiato sei antichi candelabri in bronzo dorato, risalenti al 1865 e dal valore stimato di circa 30 mila euro.

La scena ha lasciato attoniti i numerosi fedeli e turisti presenti, che hanno assistito increduli all’atto vandalico, riprendendolo con i loro telefoni. In pochi istanti, la Gendarmeria Vaticana è intervenuta bloccando l’uomo, identificato successivamente come un cittadino romeno. Dopo il fermo, è stato consegnato agli agenti dell’Ispettorato Vaticano per l’identificazione e la denuncia.

L’episodio riaccende il dibattito sulla sicurezza all’interno della Basilica, teatro in passato di altri gesti simili. Il 4 settembre 2019, infatti, un uomo di circa cinquant’anni, originario di Santa Marinella, aveva compiuto un’azione analoga, salendo sull’altare e rovesciando un candelabro prima di essere bloccato dalle forze dell’ordine.

A commentare l’accaduto è stato il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, che ha dichiarato: “Si tratta di un episodio avvenuto questa mattina (venerdì 7 ottobre, ndr). La persona coinvolta, affetta da gravi disabilità psichiche, è stata presa in custodia dalla Gendarmeria Vaticana e successivamente affidata alle autorità italiane”.

Al momento non sono chiari i motivi che hanno spinto l’uomo a compiere questo gesto, ma l’episodio solleva interrogativi sulla tutela del patrimonio storico-artistico della Basilica e sulle misure di prevenzione per evitare che simili atti possano ripetersi in futuro.

©NOCPress all rights reserved


Nessun commento:

Lascia un commento. Sarà cura della Redazione a pubblicarlo in base alle leggi vigenti, che non violino la persona e cose altrui. Grazie.