Carcere e sovraffollamento: 19mila detenuti potrebbero uscire, ma la burocrazia blocca le misure alternative - NOC Press

Carcere e sovraffollamento: 19mila detenuti potrebbero uscire, ma la burocrazia blocca le misure alternative




In Italia, circa 19mila detenuti con pene residue fino a tre anni potrebbero beneficiare di misure alternative al carcere, ma la complessità burocratica e la carenza di risorse nei tribunali di sorveglianza rendono questo percorso difficile. A lanciare l'allarme è il Garante dei detenuti, che sottolinea come la mancanza di adeguati strumenti informatici e di personale ostacoli l'attuazione di soluzioni già previste dalla legge.

Irma Conti, membro del collegio del Garante, ha spiegato che molti dei suicidi avvenuti in carcere riguardano persone accusate di maltrattamenti in famiglia o individui in attesa di processo. Pur non essendoci prove definitive che colleghino i suicidi al sovraffollamento, Conti evidenzia come consentire a chi ha pene residue fino a tre anni di scontare la pena attraverso misure alternative potrebbe alleviare la pressione sul sistema carcerario.

Tuttavia, le lungaggini burocratiche e la carenza di risorse e sistemi informatici nei tribunali di sorveglianza continuano a rappresentare ostacoli significativi. "È necessario un intervento mirato per snellire le procedure e garantire un accesso più rapido alle misure alternative", conclude Conti.

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