Guardia Giurata spara e uccide un rapinatore: dieci colpi per difendersi o eccesso di legittima difesa? - NOC Press

Guardia Giurata spara e uccide un rapinatore: dieci colpi per difendersi o eccesso di legittima difesa?




Una notte che si trasforma in tragedia. Un uomo armato entra in un locale per rapinare l'incasso, ma si trova di fronte a una guardia giurata che, in pochi secondi, estrae la pistola e spara. Dieci colpi esplosi, un rapinatore a terra, la scena che diventa il fulcro di un'indagine delicata.

La dinamica della sparatoria

Secondo le prime ricostruzioni, il rapinatore – un uomo con precedenti per furto e aggressione – avrebbe minacciato il personale del locale con un'arma. La guardia giurata, in servizio per proteggere l'attività, avrebbe reagito aprendo il fuoco. La quantità di colpi esplosi solleva interrogativi: si è trattato di una reazione necessaria o di un eccesso di difesa?

Le indagini della magistratura dovranno chiarire se il rapinatore avesse realmente l’intenzione di sparare o se, invece, la guardia giurata abbia risposto in modo sproporzionato.

Legittima difesa o uso eccessivo della forza?

L’episodio si inserisce in un dibattito sempre acceso: fino a che punto si può spingere la legittima difesa? L’articolo 52 del Codice Penale prevede che chi si difende da un’aggressione non sia punibile se l’uso della forza è proporzionato al pericolo. Tuttavia, la legge non giustifica un’esecuzione sommaria, e qui entrano in gioco valutazioni complesse.

Dieci colpi sono tanti, e saranno gli accertamenti balistici a stabilire dove sono stati diretti, se tutti sono stati esplosi mentre il rapinatore era ancora una minaccia o se, al contrario, alcuni siano stati sparati quando il pericolo era già neutralizzato.

La reazione della comunità e delle istituzioni

L’episodio ha scatenato reazioni contrastanti. 

  • Dalla parte della guardia giurata: Sindacati e colleghi difendono l’operato del vigilante, ricordando i rischi quotidiani che affrontano e la necessità di rispondere con rapidità per proteggere vite umane. "Se avesse esitato, poteva essere lui la vittima", dichiarano alcuni esperti di sicurezza.
  • Dalla parte della giustizia: Alcuni esponenti della magistratura e delle associazioni per i diritti umani sottolineano che "la sicurezza non può trasformarsi in una giustizia privata". L’indagine dovrà stabilire se si sia trattato di un caso di legittima difesa o di un eccesso colposo.

Nel frattempo, la comunità è divisa tra chi vede nella guardia giurata un eroe e chi teme che episodi simili possano alimentare un pericoloso clima da Far West.

N.d.r. : una sentenza che farà discutere

"L’esito delle indagini sarà cruciale. Se la guardia giurata verrà ritenuta responsabile di eccesso di legittima difesa o addirittura omicidio colposo, il caso potrebbe fare giurisprudenza e influenzare future decisioni in tema di sicurezza privata. Resta una certezza: il confine tra difesa e vendetta, tra protezione e abuso della forza, è sempre più sottile e difficile da definire."

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