Ogni anno il 2 febbraio Phil parla: sei settimane in più di inverno. Ma quanto è affidabile la marmotta più famosa d’America?
Ogni anno, il 2 febbraio, centinaia di persone si riuniscono a Punxsutawney, in Pennsylvania, per assistere a uno degli eventi più curiosi della tradizione americana: il Groundhog Day, il Giorno della Marmotta. Protagonista indiscusso è Punxsutawney Phil, il roditore più celebre degli Stati Uniti, a cui è affidato un compito speciale: prevedere la durata dell’inverno.
La cerimonia si svolge sempre allo stesso modo da oltre un secolo: la marmotta viene fatta uscire dalla sua tana e, in base alla sua reazione, si decreta se la stagione fredda proseguirà o se la primavera è vicina. Se Phil vede la sua ombra, significa che l’inverno durerà altre sei settimane; in caso contrario, il freddo lascerà presto spazio a temperature più miti. Quest’anno, il verdetto non ha lasciato dubbi: inverno prolungato.
Ma quanto è attendibile questa simpatica tradizione? La risposta degli esperti è piuttosto scettica.
Phil vs. Scienza: chi ha ragione?
Nonostante il folklore e l’entusiasmo del pubblico, gli scienziati guardano con occhio critico alle previsioni della marmotta. La National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) ha infatti analizzato le performance del roditore nel corso degli anni, scoprendo che solo il 35% delle sue previsioni si sono rivelate corrette. In altre parole, se Phil lanciasse una moneta per scegliere tra inverno lungo o primavera anticipata, avrebbe quasi la stessa probabilità di indovinare.
Eppure, c’è un’altra marmotta che sembra cavarsela molto meglio nel prevedere il tempo: Chuck di Staten Island, New York. Questo meno celebre collega di Phil vanta un tasso di accuratezza impressionante, pari all’85%. Un vero e proprio meteorologo in pelliccia!
Una tradizione che resiste al tempo
L’evento, reso famoso anche dal film Ricomincio da capo (1993) con Bill Murray, ha radici profonde che risalgono al 1887. La celebrazione prende ispirazione da credenze europee legate alla Candelora e alla saggezza popolare, secondo cui l’ombra di un animale poteva predire il cambiamento delle stagioni.
Ma quest’anno il Groundhog Day ha avuto un valore speciale per Phil, diventato papà per la prima volta. A marzo, insieme alla compagna Phyliss, ha dato alla luce due cuccioli, Sunny e Shadow, che potrebbero un giorno ereditare il compito di “prevedere” il futuro climatico d’America.
Anche se la scienza ci dice di non fare troppo affidamento sulle previsioni di Phil, la magia di questa tradizione resta intatta. Per molti, il Groundhog Day non è solo una questione di meteo, ma un’occasione per celebrare la cultura popolare e per godersi un momento di leggerezza in pieno inverno.
Phil potrebbe non essere il meteorologo più affidabile del mondo, ma una cosa è certa: anno dopo anno, continua a far sognare milioni di persone.
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