Azouz Marzouk, il coraggio di ricominciare: “Qui mi hanno dato fiducia, voglio costruire il futuro per la mia famiglia”
Dalla tragedia alla speranza, dal dolore alla voglia di ricominciare. Azouz Marzouk, oggi 45enne, ha attraversato tempeste che avrebbero piegato chiunque. Il suo nome è legato alla strage di Erba dell’11 dicembre 2006, nella quale ha perso il figlioletto Youssef, la moglie Raffaella Castagna, la suocera Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini. Un dramma inimmaginabile che ha segnato la sua vita, portandolo attraverso anni difficili tra processi, guai giudiziari e un’espulsione in Tunisia.
Oggi, però, Azouz guarda avanti. Si è lasciato alle spalle il passato e ha trovato un’opportunità di riscatto a Lecco, dove sta costruendo una nuova vita insieme alla moglie – sposata nel 2009 – e alle loro tre figlie, di 14, 10 e 8 anni.
La sua occasione è arrivata grazie all’azienda di trasporti locale, che gli ha offerto un impiego part-time e la possibilità di formarsi per diventare autista di autobus. "Devo superare tre esami per ottenere la patente D e la Carta di Qualificazione del Conducente (Cqc)", racconta con determinazione. "Sto studiando con impegno e non vedo l’ora di poter dimostrare quanto valgo". Una volta completata la formazione, il suo contratto diventerà a tempo pieno, segnando l’inizio di un capitolo stabile e sereno.
Ma il lavoro non è solo una questione di sostentamento: per Azouz rappresenta molto di più. È una possibilità di rinascita, un modo per sentirsi finalmente accettato. "A Lecco mi hanno accolto per quello che sono oggi, senza etichette, senza pregiudizi. Nessuno mi guarda con curiosità morbosa, nessuno mi chiede del mio passato. Qui sono semplicemente Azouz", racconta con gratitudine.
La sua voce è quella di un uomo che ha sofferto, ma che non si è mai arreso. "Voglio costruire un futuro solido per mia moglie e per le mie figlie. Sono loro la mia forza, il mio motore. Faccio tutto per loro".
Nel dolore, Azouz Marzouk ha trovato il coraggio di rialzarsi. E oggi, con la sua nuova vita a Lecco, ha finalmente ritrovato la speranza.
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