Rapinano le poste di Poggio Imperiale. Anche madre e figlio complici a vario titolo - NOC Press

Rapinano le poste di Poggio Imperiale. Anche madre e figlio complici a vario titolo


Avevano rapinato la succursale di Poste Italiane a Poggio Imperiale, nell’Alto Tavoliere delle Puglie, in provincia di Foggia, portando via 79.955,25 euro. È accaduto lo scorso 5 febbraio 2025.

In quell’occasione i carabinieri della locale stazione, dopo le indagini, fermarono e arrestarono quattro persone prima indagate e poi presumibilmente accusate di rapina, ricettazione dell’auto utilizzata, possesso illegale di armi. Nel merito, le persone tutte di San Severo erano due uomini e due donne, i primi condotti in carcere, le seconde a casa con obbligo di firma, come disposto dal gip, il procuratore Protano, accusate di aver conservato occultando una parte del bottino.

La Rapina
Svolta da più uomini, alcuni ancora da identificare, e dopo le dichiarazioni dei presenti e delle indagini, parrebbe che i due soggetti ora in carcere abbiamo minacciato con armi in pugno i dipendenti dell’ufficio postale, chiudendo in bagno un dipendente, per poi impossessarsi dei soldi sottratti sia dalla cassaforte sia dal postamat, per poi fuggire a bordo di una Alfa Romeo del tipo Giulietta di color bianca, anch’essa rubata.

Le indagini
Dopo l’arrivo dei carabinieri e aver formalizzato l’accaduto, rapina, minacce, sequestro di persona (quella in bagno), gli stessi hanno fin da subito acquisito le immagini degli impianti di videosorveglianza sia della succursale rapinata sia delle aree limitrofe, così da ricostruire i movimenti dei rapinatori. Qui, a incastrare le due donne, le immagini delle due donne prima incontrate dai rapinatori e poi della consegna di una parte del bottino. Una di queste donne è la madre di uno dei rapinatori, ora rea-confessa, sostenendo di esser venuta a conoscenza della refurtiva solo dopo la rapina del figlio.

Intanto le indagini proseguono per identificare gli altri rapinatori.

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