Barilla Foggia nel sociale. Sei ragazzi autistici dell’iFun lavorano con i dipendenti - NOC Press

Barilla Foggia nel sociale. Sei ragazzi autistici dell’iFun lavorano con i dipendenti



È un esperimento definito in ogni dettaglio, voluto fortemente dalla Barilla di Foggia. Dopo vari interventi del colosso alimentare a favore dell’associazione iFun di Foggia, nata nel 2013, oggi la svolta che renderà parte integrante i ragazzi autistici.

Sei ragazzi autistici, di età compresa tra i 20 e i 30 anni, dal mese di marzo del 2025 sono stati assunti dalla Barilla di Foggia, attraverso la cooperativa Chara, creata dall’associazione iFun proprio per stipulare contratti di lavoro. Loro sono Luciano, Domenico, Gianluca, Michele, Maurizio e Gianluca, e si occuperanno del confezionamento dei pacchi di pasta, per un massimo di 30 kg ciascuno, che mensilmente i circa 192 dipendenti dello stabilimento comprano a prezzo ridotto. Lavoreranno al fianco di chi già svolgeva quel lavoro e saranno i principali protagonisti per tal compito.

Quando è giunta la notizia dell’assunzione non ci potevano credere. Erano entusiasti e felici.

«È la prima volta in Italia che giovani con disturbi dello spettro autistico entrano a far parte, lavorativamente, di una realtà consolidata leader nella produzione di pasta come Barilla» ha voluto porre in evidenza Maurizio Alloggio, presidente dell’associazione iFun e papà di uno dei ragazzi dell’associazione, proseguendo «I ragazzi non sono più alla finestra della vita, ma sono parte integrante della quotidianità. Stiamo trasformando quello che fino a qualche tempo fa era considerato un problema, in una risorsa, anche lavorativa. In Barilla portano uno spirito divertente, allegro. Fanno battute, ironizzano su tutto. Hanno creato un clima davvero giocoso, di cui beneficiano anche gli stessi dipendenti».

Il progetto ha avuto una genesi dapprima con visite guidate all’interno dello stabilimento dei ragazzi dell’iFun, poi con una donazione della Barilla Foggia di un pulmino di ultima generazione per il trasporto dei ragazzi, equipaggiato con tutti gli accorgimenti del caso. Ed ora l’inclusione di sei di loro nell’ambito lavorativo. Due anni di collaborazioni che hanno prodotto un’osmosi tra le parti, al punto che entrambe si sentono in famiglia. Una sensazione condivisa da tutti i dipendenti che sono entusiasti di aver accolto i sei ragazzi e con loro la conoscenza di una condizione di salute che anche con l’inclusione può portare benefici a entrambe.

Dalla Barilla fanno sapere che: «Quasi 2 anni fa con una delegazione del gruppo ERG siamo andati a conoscere alcuni genitori e ragazzi dell’associazione iFun, chiedendoci, e chiedendogli, in che modo potessimo aiutarli con la nostra azienda nelle loro attività e progetti. Ci hanno risposto chiedendoci di andarli a trovare per poter parlare con più persone possibile. Questo perché, ci hanno spiegato, far conoscere l’autismo alla comunità in cui i loro figli stanno crescendo fa in modo che siano compresi e possano vivere le loro vite con meno difficoltà. E così, il 3 aprile 2023 li abbiamo accolti nel nostro stabilimento addobbato a festa con tanti palloncini blu (il colore dell’autismo) e loro ci hanno parlato dell’autismo, a modo loro, raccontandoci alcuni momenti di vita con i loro ragazzi. Quel giorno non so se abbiamo capito cos’è l’autismo, ma sicuramente abbiamo conosciuto loro».

Nei giorni scorsi per Luciano, Domenico, Gianluca, Michele, Maurizio e Gianluca, è stato il primo giorno di lavoro, un’esperienza nuova e al contempo proficua. Ci hanno messo il massimo dell’impegno, svolgendo con dovizia il compito assegnato. Nei loro occhi splendeva la luce della felicità, di chi è riuscito a contribuire per una comunità che avvicendandosi in tre turni lavora producendo pasta.

«Lavoratori, non più fragili o disabili. Lavoratori, persone, anime, dignitosamente dentro questo mondo senza stare alla finestra a vedere la vita che passa per gli altri. Senza essere in questa perenne sala d’attesa» ha voluto rimarcare Maurizio Alloggio.

Da qualche giorno, come detto, i sei ragazzi lavorano alla Barilla di Foggia. Sono accompagnati da un tutor dell’associazione, a bordo di un pulmino. Lavorano su due turni: il primo dalle 9 alle 13, il secondo dalle 13 alle 17, indossano, come tutti i dipendenti delle fabbriche, scarpe antinfortunistiche e tuta da lavoro e preparano i pacchi tenendo conto delle indicazioni fornite dai dipendenti. Fin dal primo giorno i ragazzi hanno dimostrato grandi capacità organizzative e di gruppo, giacché, e non è facile, hanno a che fare con ben 73 tipi di pasta diversa e sono attenti alle richieste dei dipendenti.


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