Fast-Confsal: “Foggia-Manfredonia da rilanciare come la Barletta-Spinazzola”
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Elettrificazione dell’intera linea, servizio cadenzato tutto l’anno e utilizzo misto per passeggeri e merci
La FAST-CONFSAL di Puglia e Basilicata, aderente al Comitato “Foggia-Manfredonia, Ferrovia da rilanciare”, interviene in merito all’incontro previsto per il 7 marzo tra i Sindaci di Foggia e Manfredonia e l’Assessore regionale ai Trasporti, Debora Ciliento.
L’appello del sindacato
“Auspichiamo che, dopo l’incontro con i due Sindaci, l’Assessore Ciliento convochi anche noi, in qualità di organizzazione sindacale di settore – dichiara Vincenzo Cataneo, segretario regionale FAST-CONFSAL –. Questo anche in considerazione del fatto che, un mese fa, l’Assessore ha già incontrato i Sindaci di Spinazzola e Minervino Murge, insieme a RFI, Trenitalia e il Dipartimento regionale Mobilità, per discutere della riorganizzazione intermodale ferro-gomma della linea Barletta-Canosa, attualmente in fase di elettrificazione con un investimento di circa 180 milioni di euro gestiti da RFI. Il progetto prevede un servizio combinato: autobus da Spinazzola e Minervino Murge fino a Canosa, con prosecuzione in treno verso Barletta, Bari e Fasano.”
“Se un simile modello viene applicato alla Barletta-Spinazzola – prosegue Cataneo – con un bacino d’utenza di circa 150.000 abitanti, a maggior ragione dovrebbe valere per la Foggia-Manfredonia, che serve oltre 200.000 persone, superando i 240.000 utenti potenziali con l’integrazione ferro-gomma verso Mattinata, Monte Sant’Angelo, Vieste e Zapponeta. Senza contare il flusso turistico significativo, specialmente in estate. Eppure, questa linea è stata penalizzata: negli ultimi 15 anni ha subito un definanziamento di circa 100 milioni di euro e un servizio ferroviario ridotto a poche corse per soli due mesi all’anno, senza integrazione modale e senza collegamenti con il nodo urbano della Rete TEN-T di Foggia, la stazione ferroviaria e la Piattaforma Logistica Intermodale di Incoronata.”
Una contraddizione negli investimenti
Nel corso della conferenza stampa tenutasi presso il Comune di Foggia, alla presenza del capogruppo di Italia del Meridione Pasquale Cataneo e dei consiglieri Antonio Pio Mancini e Nicola Formica, è stata evidenziata la disparità di trattamento tra le due linee ferroviarie:La Barletta-Spinazzola, con circa 150.000 abitanti serviti, è in fase di elettrificazione con un investimento rilevante e sarà interamente utilizzata secondo quanto dichiarato dall’Assessore Ciliento.
La Foggia-Manfredonia, che conta oltre 200.000 potenziali fruitori e un bacino turistico importante, è stata invece penalizzata, con tagli ai fondi e un servizio limitato.
“È assurdo – commenta Domenico Santodirocco, segretario provinciale FAST-CONFSAL di Foggia – che una linea con tali potenzialità venga così trascurata. Chiediamo che venga elettrificata l’intera tratta e garantito un servizio ferroviario cadenzato e intermodale tutto l’anno, come già avviene sulla Foggia-Lucera. Questo permetterebbe di migliorare la qualità della vita, ridurre il traffico urbano ed extraurbano, favorire lo sviluppo territoriale e destagionalizzare il turismo, valorizzando infrastrutture strategiche come i tre porti sipontini, l’aeroporto e la piattaforma logistica di Incoronata.”
L’auspicio per l’incontro del 7 marzo
FAST-CONFSAL si augura che i Sindaci di Foggia e Manfredonia si esprimano con chiarezza a favore dell’elettrificazione della linea, di un servizio ferroviario attivo tutto l’anno e dell’utilizzo misto passeggeri-merci, per restituire centralità a un’infrastruttura che può giocare un ruolo chiave nello sviluppo del territorio.
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