Maria Rosaria Boccia: le accuse si trasformano in stalking
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(Foto da profilo facebook) |
Si complica la posizione giudiziaria di Maria Rosaria Boccia, l'imprenditrice finita sotto i riflettori per una serie di controversie che coinvolgono l'ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. Dopo un lungo interrogatorio presso la Procura di Roma, le accuse nei suoi confronti sono state ridefinite: da minacce a corpo politico, la Boccia si trova ora a dover rispondere dell'accusa di stalking.
L'indagine, avviata mesi fa a seguito di un esposto presentato dallo stesso Sangiuliano, ha visto emergere nuovi dettagli durante l'interrogatorio fiume. Boccia, oltre a respingere le accuse di stalking, ha negato ogni responsabilità riguardo alle lesioni riportate dall'ex ministro, sostenendo che il taglio sulla fronte dell'uomo fosse il risultato di una semplice caduta accidentale.
Le autorità avevano già condotto perquisizioni presso l'abitazione di Boccia a Pompei, durante le quali erano stati sequestrati diversi dispositivi elettronici, tra cui occhiali smart presumibilmente utilizzati per registrare video all'interno della Camera dei deputati.
Il rapporto tra Boccia e Sangiuliano, stando alle dichiarazioni dell'ex ministro, era iniziato nel maggio del 2024. Secondo quanto emerso, l'ex ministro avrebbe fornito agli inquirenti documenti e post pubblicati da Boccia sui social media, ritenuti elementi significativi per l'indagine.
Intanto, Sangiuliano è anch'egli coinvolto in una vicenda giudiziaria: nei suoi confronti pendono accuse di peculato e rivelazione di segreto d'ufficio, che hanno portato alle sue dimissioni. La vicenda resta aperta e ulteriori sviluppi potrebbero emergere nelle prossime settimane.
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