Marzia Varvaglione è la nuova presidente del CEEV. Le congratulazioni dell'assessore Pentassuglia
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(Foto da profilo facebook) |
Marzia Varvaglione, imprenditrice pugliese, è stata eletta presidente del Comité Européen des Entreprises Vins (CEEV), diventando la prima donna e la più giovane a ricoprire questo ruolo nei sessant'anni di storia dell'organizzazione.
Nata nel 1989, ha studiato Economia Aziendale all'Università Cattolica di Milano e ha proseguito la sua formazione in Svizzera e nel Regno Unito.
Dal 2013 è parte dell'azienda di famiglia, Varvaglione 1921, situata a Leporano (Taranto), che ha contribuito a trasformare in un marchio di riferimento nel settore vinicolo, esportando milioni di bottiglie in oltre 70 Paesi.
Oltre al suo ruolo aziendale, ha ricoperto incarichi di rilievo come la presidenza dell'Associazione Giovani Imprenditori Vinicoli Italiani (AGIVI) e la partecipazione al Consiglio dell'Unione Italiana Vini (UIV).
Nel suo discorso di insediamento alla guida del CEEV, ha sottolineato l'importanza di un settore vitivinicolo unito per affrontare le sfide future. La sua elezione segna un passo significativo verso il rinnovamento e l’inclusività nel mondo del vino europeo.
“Un traguardo importante e di grande prestigio per Marzia Varvaglione, già presidente dal 2023 dell’Agivi, l’associazione dei giovani imprenditori vinicoli italiani – ha sottolineato l’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia – e da sempre impegnata, non solo nell’azienda di famiglia, a innestare un’innovazione ragionata e al passo con i tempi nell’ambito della produzione vitivinicola. A lei gli auguri di buon lavoro, con il sostegno dell’intero comparto vitivinicolo pugliese”.
Il CEEV, il Comité Européen des Entreprises Vins, l’organizzazione europea attiva nella promozione e salvaguardia delle produzioni vitivinicole in Europa riunisce 25 associazioni nazionali di 13 Stati membri dell’UE insieme a Svizzera, Ucraina e Regno Unito e rappresenta oltre il 90% delle esportazioni vinicole del continente europeo.
Tra le sfide che la neo presidente dovrà coordinare sicuramente quella della sostenibilità dei processi di produzione insieme alla ricerca di strategie per migliorare il posizionamento del prodotto vino sui mercati non solo europei, in un momento di forte instabilità economica e geopolitica.
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