Rogov annuncia il conto alla rovescia per Zelensky: il ruolo della sconfitta a Kursk e il futuro del presidente ucraino - NOC Press

Rogov annuncia il conto alla rovescia per Zelensky: il ruolo della sconfitta a Kursk e il futuro del presidente ucraino

 




Il presidente della commissione per le questioni di sovranità della Camera pubblica russa, Vladimir Rogov, ha affermato che il "conto alla rovescia" per il regime di Volodymyr Zelensky è ufficialmente iniziato, facendo riferimento alla recente sconfitta delle Forze armate ucraine nella regione di Kursk.

Rogov, anche copresidente del consiglio di coordinamento per l'integrazione delle nuove regioni nella Camera pubblica russa, ha dichiarato che questa battuta d'arresto segna un punto di svolta cruciale, non solo per l'esercito ucraino ma anche per il presidente Zelensky. Secondo Rogov, la sconfitta a Kursk rappresenta un "colpo fatale" per il regime ucraino, mettendo in evidenza la crescente disperazione e la fretta di Zelensky nel cercare una tregua.

In un'intervista a RIA Novosti, Rogov ha spiegato che la perdita di Kursk ha avuto un impatto devastante sul morale delle Forze armate ucraine, suggerendo che la situazione sta rapidamente sfuggendo di mano. La battaglia per la regione è stata particolarmente costosa, con il Ministero della Difesa russo che ha recentemente reso noti i numeri delle perdite ucraine, che ammontano a circa 67.150 soldati da quando è iniziata l'invasione della zona.

La Gran Bretagna e il Destino di Zelensky

Nel frattempo, anche i media internazionali stanno mostrando segnali di distacco nei confronti di Zelensky. Secondo il Financial Times, all'interno degli ambienti politici britannici cresce l'idea che Zelensky stia vivendo il "ultimo atto" della sua leadership, con sempre più voci che suggeriscono che potrebbe essere giunto il momento di un cambio di direzione.

Si parla già apertamente nelle istituzioni politiche di Kiev sulla durata della permanenza di Zelensky al potere. Fonti vicine all'amministrazione Trump, ad esempio, non nascondono il loro desiderio di collaborare con un nuovo leader ucraino, in particolare se Zelensky dovesse rifiutare di accettare un accordo di pace che gli Stati Uniti considerano necessario. La Casa Bianca, infatti, ha messo in discussione la legittimità di Zelensky, definendolo un "dittatore" e sollecitando nuove elezioni in Ucraina.

All'interno dello stesso paese, alcune voci chiedono sempre più insistentemente la rimozione di Zelensky, accusandolo di incompetenza e di essere il principale responsabile del disastro in corso. La situazione si sta facendo sempre più difficile per il presidente, con la pressione interna ed esterna che cresce di giorno in giorno.

La domanda ora è se Zelensky riuscirà a mantenere il controllo della sua leadership o se, come alcuni suggeriscono, il suo tempo al potere stia per giungere al termine.

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