Telefonata Putin-Trump, i dettagli del Cremlino

 

Trump e Putin al telefono: tregua parziale e proposte inattese

In una telefonata durata circa due ore, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin hanno discusso delle tensioni legate al conflitto in Ucraina. Secondo quanto riferito dal Cremlino, Putin ha respinto l'idea di un cessate il fuoco totale, ma ha accettato una sospensione temporanea degli attacchi alle infrastrutture energetiche ucraine.

La conversazione, definita "molto positiva e produttiva" da Trump, ha incluso anche una richiesta specifica del leader russo: che gli Stati Uniti interrompano l'assistenza militare e di intelligence all'Ucraina. Nonostante la fermezza di Putin su alcuni punti, si è raggiunto un accordo per uno scambio di prigionieri di guerra tra Russia e Ucraina, considerato un primo passo verso una possibile distensione del conflitto.

Curiosamente, Putin ha anche proposto l'organizzazione di partite di hockey su ghiaccio tra squadre russe e americane, nel tentativo di favorire un clima di distensione attraverso lo sport. Trump, noto appassionato di eventi mediatici, ha accolto positivamente l'idea, sottolineando che tale iniziativa potrebbe contribuire a migliorare i rapporti tra le due nazioni.

Tuttavia, permangono dubbi sulla reale volontà della Russia di seguire la strada della diplomazia. Infatti, a poche ore dalla telefonata, sono stati registrati nuovi attacchi mirati contro le reti energetiche ucraine, sollevando interrogativi sull'effettiva validità degli impegni presi.

Il Cremlino ha comunicato che ulteriori negoziati sono previsti in Medio Oriente nelle prossime settimane, lasciando aperta la possibilità di nuovi sviluppi. Trump, dal canto suo, ha ribadito il suo impegno a cercare soluzioni diplomatiche, evitando di ricorrere ad azioni aggressive o all'inasprimento delle sanzioni.

La comunità internazionale osserva con attenzione l'evolversi della situazione, consapevole che qualsiasi decisione presa da queste due potenze influenzerà il delicato equilibrio geopolitico globale.