"Falli tuoi". Quando il desiderio tace: esplorare il silenzio sessuale nelle relazioni di coppia
Rubrica: NOCPress – Storie e riflessioni sul sesso e la coppia
C'è un silenzio che fa rumore. Non è quello delle parole non dette o dei gesti mancati. È il silenzio del desiderio, quando in una relazione di coppia la componente sessuale inizia a spegnersi, senza litigi, senza colpe, solo con un lento e inesorabile svanire.
La sessualità in una relazione non è solo piacere, ma comunicazione, scambio, identità . È un linguaggio che evolve con il tempo, con il corpo, con la mente. Eppure, spesso viene dato per scontato, messo da parte come se l'amore potesse bastare da solo a sostenere tutto.
Ma cosa accade quando due corpi, che un tempo si cercavano con impeto e passione, iniziano a sfiorarsi solo per abitudine, o addirittura smettono di toccarsi?
Non è una crisi, non sempre almeno. A volte è solo un passaggio, un momento di stasi. La sessualità , proprio come la vita, ha le sue stagioni. Ci sono primavere in cui tutto fiorisce, ed inverni in cui il gelo sembra bloccare ogni impulso. Il problema non è il freddo, ma l’indifferenza con cui lo si accetta.
Molte coppie si trovano ad affrontare questa fase senza strumenti. La paura di ferire l’altro, o di essere fraintesi, porta spesso a un silenzio complice, che però diventa distanza. Invece, parlare del proprio desiderio – o della sua assenza – è un atto di intimità profonda. È come dire: “Voglio ritrovarti, voglio capire, voglio ancora camminare insieme, anche su questo terreno scivoloso”.
La sessualità non è statica. Si trasforma, cambia forma e intensità . A volte chiede di essere reinventata. Altre volte, semplicemente, di essere ascoltata. C’è chi scopre nuovi linguaggi, nuove fantasie, nuove complicità . E c’è chi accetta una dimensione più intima, fatta di carezze, di sguardi, di presenza. Tutto è valido, se è condiviso.
La vera crisi nasce quando uno dei due smette di essere curioso dell’altro. Quando il corpo dell’altro diventa un territorio già esplorato, senza misteri. In quel momento, il sesso non muore per mancanza di attrazione, ma per mancanza di attenzione.
Ritrovare la strada non è sempre semplice. Ma forse la domanda giusta non è “perché non facciamo più l’amore?”, ma “cosa ci manca per desiderarci ancora?”.
In fondo, il desiderio non è altro che un ponte. E anche quando sembra crollato, si può ricostruire. Con pazienza, sincerità , e la voglia di riscoprirsi. Non più come all’inizio, ma forse, in un modo nuovo. Più vero. Più umano.
®MarkusLucifer
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