"Occhio alla truffa": il QR Code che svuota il conto
Pagare il parcheggio con un tocco, comodo, veloce, senza contanti. Ma dietro un gesto quotidiano si nasconde una truffa tecnologica tanto semplice quanto efficace. È successo a Milano, Napoli, Torino e si sta diffondendo a macchia d’olio: il QR code fasullo applicato sulle colonnine dei parcheggi.
La trappola invisibile
Tutto inizia con un adesivo. I truffatori creano un QR Code finto, stampato su un’etichetta adesiva ben fatta e lo incollano sopra quello reale sui parchimetri comunali. Chi arriva, pensa di pagare il ticket tramite app o link ufficiale, ma viene dirottato su un sito clone. Il layout è identico, ma il dominio ha qualche piccola differenza, difficile da notare.
Appena si inseriscono i dati della carta di credito per pagare (magari 1 o 2 euro), i truffatori ne entrano in possesso. Spesso agiscono in pochi minuti, svuotando il conto o facendo acquisti all’estero per cifre importanti.
Casi reali
- A febbraio 2025, in zona Brera a Milano, un imprenditore ha segnalato un addebito da 2.000 euro su un sito e-commerce tedesco dopo aver pagato 1,80 euro per un’ora di sosta.
- A Napoli, una coppia ha inserito i dati per pagare la sosta e, nel giro di dieci minuti, ha ricevuto una telefonata dalla banca per bloccare transazioni sospette da un IP brasiliano.
- In provincia di Bologna, una versione simile è stata trovata anche sulle colonnine per la ricarica delle auto elettriche.
Come difendersi
Le truffe digitali si evolvono, ma ci sono segnali a cui prestare attenzione:
- Controllare sempre il dominio del sito: deve corrispondere a quello ufficiale del gestore (es. EasyPark, Telepass, MyCicero)
- Diffidare dei QR Code stampati male o visibilmente incollati sopra altri.
- Usare solo app ufficiali, scaricate dagli store Apple o Android.
- Attivare notifiche e limiti di spesa sulla propria carta di credito.
- Mai inserire dati sensibili su siti che non hanno il lucchetto (https://).
Denunce e sviluppi
Le forze dell’ordine stanno indagando su più casi e diversi Comuni hanno iniziato a installare QR Code antimanomissione o a usare sistemi alternativi come il pagamento tramite targa. Ma i truffatori corrono veloci.
L’Interpol, in un recente report, ha confermato che le truffe digitali via QR Code sono tra le più diffuse in Europa nel primo trimestre del 2025, proprio per la loro semplicità d’esecuzione.
Il consiglio della redazione: prima di inquadrare, guardate bene dove state puntando. Perché un quadrato bianco e nero può sembrare innocente, ma può aprire la porta al vostro conto corrente.
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