"falli tuoi". Quando l'amore diventa una trappola: come il narcisismo distrugge le relazioni - NOC Press

"falli tuoi". Quando l'amore diventa una trappola: come il narcisismo distrugge le relazioni

 




Le relazioni con persone affette da Disturbo Narcisistico di Personalità (DNP) possono essere tra le più complesse e dolorose da affrontare, soprattutto per chi si trova coinvolto emotivamente in queste dinamiche. Le persone con DNP vivono la sessualità in modo molto diverso rispetto alla maggior parte, incapaci di stabilire una connessione intima che sia condivisa e genuina. In queste relazioni, il partner non è visto come un individuo con cui sperimentare il piacere reciproco, ma piuttosto come un mezzo per soddisfare i propri desideri e bisogni. La dinamica è unilaterale: il narcisista, infatti, non cerca l'armonia, ma la sottomissione del partner per nutrire il proprio ego.

Inizialmente, la relazione può sembrare magnetica. La fase iniziale, caratterizzata da passione e coinvolgimento emotivo, può far sembrare la connessione indistruttibile. Tuttavia, col passare del tempo, il narcisista inizia a perdere interesse. Ciò che all'inizio sembrava un legame profondo si trasforma in una costante ricerca di nuove "vittime" da conquistare. Questo atteggiamento deriva dalla natura stessa del Disturbo Narcisistico: la persona affetta non è in grado di creare legami emotivi duraturi e non percepisce la relazione come un'opportunità di crescita condivisa, ma piuttosto come una fonte di gratificazione egoica e temporanea.

Quando il partner del narcisista inizia a percepire la mancanza di calore e intimità, cerca di esprimere i propri desideri o di chiedere maggiore attenzione. Questo è il momento in cui il narcisista inizia a ritirarsi, progressivamente distaccandosi, perché ogni segno di vulnerabilità o di indipendenza da parte del partner è vissuto come una minaccia al proprio senso di superiorità. La dinamica che ne risulta è devastante: la persona si ritrova intrappolata in un "effetto yo-yo", in cui alterna momenti di intensa vicinanza e illusorie promesse di amore eterno, a periodi di completo abbandono e trascuratezza.

Il paradosso in queste relazioni è che il narcisista, pur ritirandosi emotivamente, riesce spesso a far credere alla propria vittima di essere speciale, unica e insostituibile. Il narcisista sa come manipolare e far sentire il partner come l'unico/a degno/a di essere amato/a, ma questo è solo un altro strumento per rafforzare il suo dominio. La persona coinvolta, dunque, si trova intrappolata in una spirale di speranza illusoria: se il narcisista la fa sentire speciale, la vittima finirà per ignorare i segnali di abuso emotivo e psicologico, tornando a cercare l'attenzione e l’affetto che, in realtà, non arriveranno mai.

Questa dinamica è difficile da spezzare, poiché la vittima si convince che la relazione sia unica e che, cambiando qualcosa di se stessa, possa finalmente ottenere l’affetto che ha cercato. Ma questo non è un percorso che porta alla guarigione: la sofferenza non deriva solo dal comportamento del narcisista, ma da ciò che spinge la persona a non abbandonare la relazione, nonostante il dolore. Il desiderio di affetto e riconoscimento, unito alla paura di essere rifiutati o non amati, crea un attaccamento che è difficile da superare.

Per chi si riconosce in questa situazione, è fondamentale comprendere che la sofferenza non sparirà da sola. La soluzione non sta nell'aspettare che le cose cambino da sole, ma nell’affrontare il dolore con consapevolezza. Il passo necessario per riprendersi è il riconoscimento del problema e l'inizio di un percorso terapeutico. La Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale è uno strumento potente per affrontare le ferite emotive lasciate da queste relazioni, consentendo di riscoprire il proprio valore e di iniziare un cammino di guarigione.



Se ti riconosci in questa descrizione, ricorda che non sei solo/a. Chiedere aiuto è il primo passo per riappropriarti della tua vita e della tua felicità. Il narcisista non è in grado di offrirti una relazione sana e soddisfacente. Solo tu puoi riprendere il controllo della tua vita, imparando a riconoscere i segnali di abuso emotivo e a proteggerti.

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