"Occhio alla truffa": Il finto operatore bancario ti chiama. Ecco come svuotano i conti correnti in 3 minuti
L’operatore conosceva il suo nome, il tipo di conto, persino le ultime quattro cifre della carta. In una situazione di panico costruito ad arte, Mario ha seguito le istruzioni: ha scaricato un'app che “serve a bloccare l’attacco in corso”. In realtà era un sistema di controllo remoto.
Tre minuti dopo, il conto era svuotato. Prelievi istantanei, bonifici rapidi verso conti esteri. Game over.
Come funziona la truffa del finto operatore
I truffatori sfruttano tecnologie di spoofing telefonico, che permettono di far apparire sul display un numero falso, spesso identico a quello del servizio clienti ufficiale della banca. Poi usano dati personali ottenuti da precedenti violazioni di database (numeri di telefono, email, anagrafiche) per costruire una telefonata credibile.
La vera chiave del successo? La paura. Una volta seminato il panico, il cittadino smette di ragionare con lucidità e agisce d’istinto, cercando di “difendere” i propri soldi… collaborando con chi li sta rubando.
Cosa fare per difendersi
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Nessuna banca ti chiamerà mai per chiedere credenziali, OTP o installazione di app di controllo remoto. Mai.
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In caso di dubbio, chiudi la telefonata e richiama il numero ufficiale della banca (lo trovi sul sito, non nel registro chiamate).
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Se hai dato accesso remoto o credenziali, blocca immediatamente il conto e denuncia l’accaduto alle autorità .
Un dato inquietante
Secondo l’Unione Nazionale Consumatori, nel 2024 i casi di truffa telefonica bancaria sono aumentati del 61% rispetto all’anno precedente. La fascia più colpita? Persone tra i 55 e i 75 anni.
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