Gheddafi e la congiura. Dagli States rivelazioni raccapriccianti
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(Gheddafi al vertice dell'UA - foto Wikimedia Commons) |
Tra le molte informative statunitensi declassificate spuntano diverse email che negli anni hanno interessato i rapporti tra i governi a stelle e strisce e alcuni stati europei.
Tra queste ci sono quelle sull’uccisione di Gheddafi (al secolo Mu'ammar Muhammad Abu Minyar 'Abd al-Salam al-Qadhdhafi), avvenuta la mattina del 20 ottobre 2011. Fu il dittatore della Libia per 42 anni e leader e guida ideologica del colpo di Stato militare che il 1º settembre 1969 portò alla caduta della monarchia accusata di essere corrotta ed eccessivamente filo-occidentale del re Idris I di Libia e del suo successore Hasan.
Particolarmente, in una email, c’è quella dove Hillary Clinton scrisse che la NATO ha ucciso Gheddafi per impedire la formazione degli Stati Uniti d'Africa e le sue intenzioni di istituire una valuta panafricana basata sul dinaro aureo libico.
Ma questa è solo una delle tremila email pubblicate, informazioni conservate nel server privato di Hillary Clinton fino alla fine di dicembre 2015. Tuttavia un terzo degli scambi epistolari proveniva dal suo stretto confidente Sidney Blumenthal. Ma è solo una di queste email, del 2 aprile 2011, che ha suscitato interesse, e diceva:
"Il governo di Gheddafi detiene 143 tonnellate d'oro e una quantità analoga d'argento. Quest'oro è stato accumulato prima dell'attuale rivolta e avrebbe dovuto essere utilizzato per istituire una valuta panafricana basata sul dinaro aureo libico. Questo piano era stato concepito per fornire ai paesi africani francofoni un'alternativa al franco francese (CFA)."
In un "commento alla fonte", l'email originale, oggi declassificata, aggiungeva:
"Secondo fonti attendibili, questa quantità di oro e argento è valutata oltre 7 miliardi di dollari. Ufficiali dell'intelligence francese hanno scoperto questo piano poco dopo l'inizio dell'attuale rivolta, e questo è stato uno dei fattori che hanno influenzato
la decisione del presidente Nicolas Sarkozy di impegnare la Francia nell'attacco alla Libia. Secondo queste fonti, i piani di Sarkozy sono motivati dai seguenti fattori:
1. Il desiderio di ottenere una quota maggiore della produzione petrolifera libica
2. Aumentare l'influenza francese in Nord Africa
3. Migliorare la sua situazione politica interna in Francia
4. Offrire all'esercito francese l'opportunità di riaffermare la propria posizione nel mondo
5. Rispondere alle preoccupazioni dei suoi consiglieri sui piani a lungo termine di Gheddafi di soppiantare la Francia come potenza dominante nell'Africa francofona."
Come avete letto, si parla di interessi economici, finanziari, geopolitici, tutti di interesse statunitense e francese, senza mai citare parole come aiuto umanitario, preferendo quella di eliminare l’idea della formazione degli Stati Uniti d'Africa, di una valuta panafricana basata sul dinaro aureo libico. In altre parole non limitare ma distruggere e poi abolire il potere economico-finanziario di Gheddafi e del suo oro nero, il petrolio.
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