Joseph Splendido (Lega): "Chiedo al governo regionale un fermo NO al piano di riarmo europeo" - NOC Press

Joseph Splendido (Lega): "Chiedo al governo regionale un fermo NO al piano di riarmo europeo"




Il consigliere regionale della Lega, Joseph Splendido, firma una mozione tesa ad impegnare la giunta regionale pugliese ad una ferma opposizione all’attuazione del Piano ReArm Europe. “ L’Unione Europea, nell’ambito delle proprie strategie di difesa comune, ha avviato un percorso finalizzato all’attuazione del Piano ReArm Europe, volto a rafforzare le capacità militari degli Stati membri anche mediante finanziamenti pubblici dedicati – afferma Splendido - tale Piano prevede allocazioni di risorse economiche in favore dell’industria bellica e della produzione di armamenti; il contesto storico attuale, già segnato da forti tensioni internazionali, impone una riflessione approfondita sull’utilizzo delle risorse pubbliche”. 

Il consigliere regionale riflette: “la Puglia, come molte altre regioni italiane, affronta urgenze in settori fondamentali quali la sanità pubblica, il welfare, l’istruzione e la sicurezza territoriale; numerose amministrazioni e amministratori locali stanno sollevando legittime perplessità circa l'opportunità di destinare ingenti risorse a spese militari, in un momento storico in cui aumentano le diseguaglianze e le difficoltà per le famiglie e le imprese”. 

Poi aggiunge: “il rafforzamento del comparto militare non può e non deve sottrarre risorse a settori strategici per il benessere collettivo, quali sanità, istruzione, welfare e lavoro, in un momento in cui i territori vivono forti criticità economico-sociali”. 

Splendido chiede alla giunta della Regione Puglia di “rappresentare in ogni sede istituzionale la propria ferma opposizione all’attuazione del Piano ReArm Europe; promuovere presso il Governo e le istituzioni europee una revisione degli orientamenti in materia di finanziamenti alla difesa europea, affinché le risorse previste siano indirizzate verso priorità socio-economiche; a trasmettere la presente mozione al Presidente del Consiglio dei Ministri, ai Presidenti di Camera e Senato ed al Parlamento europeo”.

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