Re Carlo e la Regina Camilla in Italia: la prima volta davanti alle Camere riunite - NOC Press

Re Carlo e la Regina Camilla in Italia: la prima volta davanti alle Camere riunite

 




La giornata del 9 aprile è stata segnata da un evento senza precedenti: per la prima volta nella storia, un sovrano britannico ha preso la parola davanti alle Camere riunite del Parlamento italiano. Re Carlo III ha tenuto un discorso solenne nell’Aula di Montecitorio, accolto con grande rispetto e attenzione da parte delle istituzioni italiane.

La cerimonia è stata aperta dall’esecuzione degli inni nazionali del Regno Unito e dell’Italia, eseguiti da una banda interforze, a sottolineare il carattere solenne e simbolico dell’occasione.

Il discorso del Re ha avuto inizio in italiano: "Per me è stato molto importante tornare in Italia dopo l’Incoronazione, ma oggi è un momento ancora più speciale in quanto ricorre il nostro ventesimo anniversario di matrimonio, e spero di non stare rovinando la lingua di Dante così tanto da non essere più invitato in Italia…".

Nel corso del suo intervento, Re Carlo ha evidenziato la profonda amicizia che lega il Regno Unito all’Italia, sottolineando l’importanza di un legame storico che unisce le due nazioni e che va preservato e rafforzato per le generazioni future.

Ha poi ricordato alcune delle sue esperienze personali più toccanti nel Paese, come la visita a Venezia e il passaggio ad Amatrice all’indomani del tragico terremoto, definendole memorie indelebili segnate dal coraggio e dalla solidarietà del popolo italiano.

Ricollegandosi alla propria incoronazione, ha ricordato come il pavimento su cui si è svolta la cerimonia sia stato frutto di una collaborazione antica tra artigiani britannici e italiani: un chiaro simbolo di ciò che si può costruire insieme.

Nel suo discorso, Re Carlo ha anche tracciato un lungo filo storico e culturale che lega le due nazioni: popoli che hanno commerciato, imparato gli uni dagli altri e influenzato a vicenda le rispettive tradizioni. Persino il cibo, l’abbigliamento e il vino raccontano storie comuni e radici condivise.

Ha ricordato che durante la visita al Monumento al Milite Ignoto, fatta il giorno prima, ha voluto rendere omaggio al prezzo altissimo della guerra e al valore inestimabile della pace, ricordando chi ha sacrificato la propria vita per la libertà delle generazioni future.

Ha annunciato che il giorno successivo si recherà a Ravenna, insieme al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e ricorderà anche Paola Del Din, eroina della Resistenza, paracadutista addestrata che si lanciò per sostenere gli Alleati. Oggi, a 101 anni, la sua figura continua a essere simbolo di coraggio e dedizione.

Il sovrano ha espresso profonda gratitudine ai civili italiani che, durante la Seconda guerra mondiale, offrirono rifugio ai soldati britannici, spesso mettendo a rischio la propria vita. Un gesto, ha detto, che non sarà mai dimenticato.

Nel sottolineare come la pace non debba mai essere data per scontata, Re Carlo ha riaffermato l’impegno congiunto di Regno Unito e Italia nel sostegno all’Ucraina e ha ringraziato l’Italia per l’ospitalità offerta alle basi NATO.

Ha inoltre evidenziato la stretta cooperazione tra le due nazioni nel G7 e nei progetti di difesa congiunta, come la realizzazione di un nuovo aereo da combattimento di ultima generazione, un’iniziativa industriale e tecnologica che rafforza i legami strategici tra i  due Paesi.

Grande attenzione è stata riservata anche alla questione climatica. Il Re ha descritto l’emergenza ambientale come una sfida globale che unisce Regno Unito e Italia: tempeste estreme, biodiversità in pericolo e la necessità urgente di adottare modelli agricoli sostenibili. Ha ricordato che l’Italia ospita il maggior numero di specie animali in Europa e che già Virgilio, nelle sue Georgiche, esaltava l’armonia tra uomo e natura. Ha citato anche la prima centrale geotermica del mondo, nata proprio in Italia, come esempio di lungimiranza ecologica.

Un tema ricorrente del discorso è stato il ruolo dei cittadini e, in particolare, dei giovani, considerati il vero motore della cooperazione tra Regno Unito e Italia. Ha sottolineato con orgoglio che Londra è oggi la città con il più alto numero di italiani residenti all’estero, e ha evidenziato come numerosi siano anche gli investimenti italiani nel Regno Unito.

Il Re ha infine ricordato con affetto la sua amata madre, la Regina Elisabetta II, che rese omaggio al giudice Giovanni Falcone, simbolo del coraggio nella lotta per la giustizia.

Ha descritto l’Italia come una “penisola baciata dal sole, dalla bellezza, dall’arte e dall’umanità”, sottolineando come le differenze tra i due popoli siano in realtà complementari, arricchendosi a vicenda nel tempo.

Ha concluso il suo intervento, in italiano, con parole di speranza, fiducia e unità: "Qualunque siano le sfide e le incertezze che ci attendono, nel nostro continente e oltre, sono convinto che sapremo affrontarle insieme", e ha chiuso citando infine Dante Alighieri: "Uscimmo a riveder le stelle".


Ricordiamo che Re Carlo III e la regina Camilla sono in Italia per una storica visita di Stato, la prima da quando Carlo è salito al trono. Il viaggio, iniziato il 7 aprile e in programma fino al 10, coincide con un’occasione speciale: il ventesimo anniversario di matrimonio della coppia reale.

L’arrivo all’aeroporto di Ciampino è stato segnato da un gesto altamente simbolico: un sorvolo congiunto delle Frecce Tricolori italiane e delle Red Arrows britanniche, a simboleggiare l’amicizia tra i due Paesi.

Re Carlo e la regina Camilla sono stati accolti da rappresentanti istituzionali e da un clima di grande calore da parte della cittadinanza.

La seconda giornata, l’8 aprile, è stata dedicata agli incontri ufficiali e alla visita di alcuni dei luoghi più iconici della Capitale. Al mattino, la coppia reale ha partecipato a una cerimonia all’Altare della Patria, con la deposizione di una corona al Milite Ignoto. Subito dopo, l’incontro al Quirinale con il Presidente Sergio Mattarella ha visto al centro del colloquio temi strategici come la cooperazione bilaterale, la difesa comune e il sostegno internazionale all’Ucraina.

Nel pomeriggio, Re Carlo e Camilla si sono immersi nella storia millenaria di Roma con una visita guidata al Colosseo e ai Fori Imperiali, accompagnati dal noto divulgatore scientifico Alberto Angela. Un grande numero di turisti e cittadini ha salutato con entusiasmo la coppia reale.

Il discorso ha toccato temi centrali come la cooperazione culturale, la sostenibilità ambientale e i valori condivisi tra Italia e Regno Unito. In serata, un elegante banchetto di Stato al Quirinale per celebrare l’amicizia tra le due nazioni, ma anche il ventesimo anniversario di matrimonio della coppia reale.

L’ultima giornata, il 10 aprile, prevede Re Carlo e Camilla a Ravenna per rendere omaggio alla tomba di Dante Alighieri e visitare il Museo Byron, in un simbolico incontro tra letterature e culture.


Nessun commento:

Lascia un commento. Sarà cura della Redazione a pubblicarlo in base alle leggi vigenti, che non violino la persona e cose altrui. Grazie.