Santo Domingo: due italiani tra le vittime del crollo nella discoteca Jet Set - NOC Press

Santo Domingo: due italiani tra le vittime del crollo nella discoteca Jet Set

Palazzo della Farnesina



Una serata di festa si è trasformata in una delle più gravi tragedie che la Repubblica Dominicana ricordi negli ultimi decenni. Nella notte tra l’8 e il 9 aprile, il celebre locale notturno “Jet Set Club” di Santo Domingo è improvvisamente crollato durante un concerto del noto cantante di merengue Rubby Pérez, uccidendo almeno 136 persone. Tra le vittime, anche due cittadini italiani, i cui nomi non sono stati ancora ufficialmente diffusi dalle autorità consolari in attesa dell'identificazione e dell'informazione alle famiglie.

La discoteca era gremita, come sempre quando si esibiscono artisti del calibro di Pérez, leggenda vivente della musica caraibica, che purtroppo figura tra le vittime. Secondo quanto riferito dai soccorritori, il cedimento è avvenuto all’improvviso, facendo collassare parte del tetto e travolgendo centinaia di persone che stavano ballando e godendosi la serata.

L’onda d’urto dell’incidente ha colpito profondamente anche la politica e lo sport del Paese. Tra le persone che hanno perso la vita ci sono infatti la governatrice della provincia di Montecristi, Nelsy Cruz, e due ex giocatori di baseball delle Major League, Octavio Dotel e Tony Blanco. Una tragedia che ha lasciato il Paese sotto shock.

Le squadre di emergenza hanno lavorato senza sosta per tutta la notte e fino al giorno successivo. Il capo dei Vigili del Fuoco, il generale José Luis Frómeta Herasme, ha annunciato la conclusione delle operazioni di soccorso nel tardo pomeriggio del 9 aprile. "Abbiamo recuperato tutti i corpi e trasferito i feriti negli ospedali della capitale. Le indagini sulle cause del crollo sono in corso", ha dichiarato.

Il bilancio finale è drammatico: oltre ai morti, si contano decine di feriti, alcuni dei quali in gravi condizioni. Le autorità dominicane hanno aperto un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità legate alla sicurezza della struttura, che, secondo alcune testimonianze, mostrava segni di degrado già da tempo.

Anche la Farnesina ha confermato la presenza di due italiani tra le vittime. L’ambasciata italiana nella Repubblica Dominicana sta fornendo assistenza alle famiglie coinvolte e seguendo da vicino l’evolversi della situazione.

In segno di lutto nazionale, il presidente dominicano Luis Abinader ha dichiarato tre giorni di silenzio istituzionale, invitando la popolazione a onorare la memoria delle vittime. Le immagini di quella che doveva essere una notte di allegria e musica sono diventate simbolo di dolore e sgomento, lasciando un vuoto incancellabile nella comunità locale e tra chi, da ogni parte del mondo, aveva scelto quella pista da ballo per festeggiare la vita.

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