Prada rileva Versace: nasce un colosso italiano del lusso da 1,25 miliardi di euro - NOC Press

Prada rileva Versace: nasce un colosso italiano del lusso da 1,25 miliardi di euro




Di Redazione

È ufficiale: il mondo della moda italiana si prepara a vivere una nuova era. Il Gruppo Prada ha annunciato l'acquisizione della maison Versace per una cifra di 1,25 miliardi di euro, riportando così lo storico brand milanese sotto il controllo tricolore dopo anni di gestione americana sotto Capri Holdings.

L'operazione, che dovrebbe concludersi entro la fine del 2025 previa approvazione delle autorità regolatorie, segna un passaggio epocale nel panorama del lusso italiano. Un'operazione strategica che punta a costruire un polo nazionale capace di competere con i giganti del settore, da LVMH a Kering.

«Non si tratta solo di un'acquisizione finanziaria, ma di un ritorno culturale e identitario. Versace rappresenta una parte della nostra anima creativa e vogliamo preservarne lo spirito», ha dichiarato Patrizio Bertelli, presidente del Gruppo Prada, durante la conferenza stampa tenutasi a Milano.

Versace, fondata nel 1978 da Gianni Versace e portata avanti dalla sorella Donatella dopo la sua tragica scomparsa nel 1997, ha rappresentato per decenni l'eccesso glam, la sensualità audace e l’estetica provocatoria della moda italiana. Ma gli ultimi anni sono stati tutt’altro che semplici: il brand ha registrato un calo del 15% nelle vendite e una perdita operativa di oltre 21 milioni di dollari solo nell’ultimo trimestre del 2024. Le stime per il 2025 parlano di un fatturato attorno agli 810 milioni di dollari, con il ritorno all’utile atteso non prima del 2026.

In questo contesto, l'ingresso nel portafoglio di Prada potrebbe rappresentare una svolta decisiva. Il gruppo ha già annunciato un piano di rilancio basato su investimenti strutturali, una nuova visione creativa e un’espansione strategica nei mercati asiatici.

Cambio al vertice anche sul fronte creativo: Donatella Versace lascerà la direzione artistica per assumere un ruolo di ambasciatrice del marchio. Al suo posto arriverà Dario Vitale, stilista cresciuto professionalmente all'interno del team di Miu Miu, la linea giovane di Prada. È la prima volta che la guida creativa del brand viene affidata a qualcuno al di fuori della famiglia Versace.

Dietro questa mossa non c’è solo una questione economica, ma il desiderio di riaffermare l’autorevolezza del Made in Italy in un mercato sempre più globalizzato e dominato da colossi internazionali. Con questa acquisizione, Prada non solo amplia il proprio portafoglio, ma lancia un chiaro messaggio: la moda italiana vuole essere padrona del proprio destino.

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