Conclave 2025: “Habemus Papam”. È Leone XIV, il Cardinale Robert Francis Prevost

Alle ore 18:08, nel giorno del ricordo della fine delle seconda guerra mondiale, della festa della mamma, della Beata Vergine del Rosario di Pompei, una fumata bianca ha attraversato il cielo di Roma, seguita da un’esplosione di gioia tra la folla in Piazza San Pietro. A sancire l’evento, la storica formula pronunciata dal cardinale protodiacono dalla loggia della Basilica:

«Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam! Eminentissimum ac Reverendissimum Dominum, Dominum Robertum Franciscum, Sanctae Romanae Ecclesiae Cardinalem Prevost, qui sibi nomen imposuit Leone XIV», l'annucio del cardinale protodiacono Dominique Mamberti.

Un nome, Robert Francis Prevost, in Papa Leone XIV , che apre un nuovo capitolo per la Chiesa universale.

Il nuovo Pontefice si è affacciato al mondo accolto da un boato della piazza, visibilmente emozionato, e ha impartito la sua prima benedizione “Urbi et Orbi”.

Sono stati 133 i cardinali elettori, provenienti da ogni continente, chiamati a scegliere il successore di Francesco, scomparso lo scorso 21 aprile. Storicamente, questo è il secondo conclave svolto durante un Anno Santo, evento che aggiunge ulteriore solennità alla scelta del nuovo Vescovo di Roma.

Il Vaticano è rimasto completamente blindato per l’intera durata del Conclave, inaccessibile oltre la piazza antistante il balcone papale. Rigorose le misure di sicurezza, con dispositivi anti-intercettazione attivati in ogni area sensibile, per impedire qualunque fuga di notizie.

La giornata si era aperta con una messa solenne nella Basilica di San Pietro, durante la quale è stato rinnovato l’impegno all’unità e alla responsabilità spirituale. In seguito, in un clima di silenzio e raccoglimento, i cardinali hanno varcato le soglie della Cappella Sistina, avviando il momento più alto e misterioso della vita ecclesiale.

Dopo l’invocazione dei Santi e dello Spirito Santo, ha avuto luogo il solenne giuramento in latino, seguito dal rituale “Extra Omnes”, il celebre “fuori tutti” pronunciato da monsignor Ravelli alle ore 17:43 del 07 maggio 2025, segnando l’inizio ufficiale del Conclave, conclusosi il giorno dopo alle ore 18:08 con un nuovo Papa.