Garlasco, il legale Sempio: “Processo a Stasi? Un’anomalia giuridica. Condivido le parole di Nordio”

 

Sul caso dell’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto nel 2007 a Garlasco, torna a farsi sentire uno dei legali coinvolti nella nuova fase investigativa. Massimo Lovati, avvocato di Andrea Sempio – oggi al centro di una nuova indagine aperta dalla Procura di Pavia – ha commentato le recenti dichiarazioni del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in merito alla vicenda giudiziaria che ha riguardato Alberto Stasi.

Il Guardasigilli, in una recente intervista, ha definito “irragionevole” la dinamica processuale che ha portato alla condanna di Stasi dopo una o più sentenze di assoluzione, senza che si sia svolto un nuovo processo completo.

Lovati, interpellato sull’argomento, ha espresso piena condivisione: “Non posso che trovarmi d’accordo. È una posizione che avevo già espresso in passato, perché ritengo ci siano ancora molti aspetti non chiariti, e a mio avviso Stasi non ha avuto giustizia piena”.

L’intervento dell’avvocato si inserisce nel quadro di una vicenda che da quasi vent’anni divide l’opinione pubblica e la comunità giudiziaria, tra sentenze, ribaltamenti e nuove piste investigative. Con l’apertura dell’indagine su Sempio, si riaccendono riflettori e interrogativi su un caso che sembrava ormai chiuso, ma che continua a generare attenzione, dubbi e sviluppi.