Garlasco, la difesa di Stasi rilancia: "Nuovi elementi sull’impronta vicino al luogo del delitto"

 

Foto: Tgcom24

Potrebbe esserci una nuova pista nel caso dell’omicidio di Chiara Poggi, la giovane uccisa nella sua abitazione di Garlasco il 13 agosto 2007. I legali di Alberto Stasi, l’ex fidanzato condannato in via definitiva, intendono depositare una nuova consulenza che riaccende l’attenzione su una traccia rinvenuta sulla scena del crimine.

Secondo quanto dichiarato dall’avvocato Antonio De Rensis, la relazione – redatta da esperti incaricati dalla difesa – sarà consegnata nei prossimi giorni alla Procura di Pavia. Al centro dell’analisi vi è l’impronta n.33, rilevata all’epoca sulle scale dell’abitazione dei Poggi, non lontano dal punto in cui venne rinvenuto il corpo senza vita di Chiara. L’impronta era stata attribuita ad Andrea Sempio, amico di famiglia.

La consulenza mira ad approfondire la possibile presenza di materiale biologico riconducibile a tale impronta, ipotesi che, se confermata, potrebbe alimentare nuove valutazioni da parte degli inquirenti. La figura di Sempio era già emersa in precedenti accertamenti, ma senza che si arrivasse ad alcuna contestazione formale.

Il documento verrà depositato nell’ambito di un’indagine conoscitiva in corso, aperta per valutare eventuali elementi che possano contribuire alla piena ricostruzione dei fatti.