Lago di Varano, progetto fotovoltaico da 400 ettari, Civica Cagnanese “Delibera nulla e fuori legge” - NOC Press

Lago di Varano, progetto fotovoltaico da 400 ettari, Civica Cagnanese “Delibera nulla e fuori legge”

 



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I Consiglieri Comunali della Civica Cagnanese Matteo D'Apolito, Mariella Scanzano e Matteo Lombardi hanno richiesto la convocazione urgente del Consiglio Comunale di Cagnano Varano per discutere la revoca della Deliberazione di Giunta n. 32 del 13/05/2025, con cui si è espresso un nulla osta preliminare all’istruttoria per l’occupazione di 400 ettari del Lago di Varano al fine di realizzare un impianto fotovoltaico flottante combinato con molluschicoltura e sistemi di ossigenazione delle acque.

L’iniziativa solleva forti preoccupazioni ambientali, economiche e sociali, trattandosi di un progetto che impatta direttamente su beni demaniali gravati da usi civici di pesca e sul fragile equilibrio dell’ecosistema lacustre. In tale contesto, la Giunta ha agito in palese violazione della normativa vigente, appropriandosi di competenze attribuite esclusivamente al Consiglio Comunale (art. 42, D.Lgs. 267/2000), rendendo l’atto nullo e privo di qualsiasi efficacia giuridica.

A tutto ciò si aggiunge la grave opacità amministrativa: nonostante le reiterate richieste, i Consiglieri non hanno potuto accedere agli atti richiamati nella delibera, impedendo una corretta valutazione e un confronto trasparente con i cittadini.

"Questa vicenda evidenzia l’incapacità dell’attuale Amministrazione comunale di elaborare e attuare una visione strategica e sostenibile per lo sviluppo del territorio- spiegano i consiglieri Matteo D'Apolito, Mariella Scanzano e Matteo Lombardi - Invece di promuovere un modello che valorizzi le risorse naturali, i diritti storici delle comunità locali e il comparto della pesca — già in crisi — si persegue una politica miope e tecnocratica, che rischia di provocare irreversibili danni ambientali e sociali".

I Consiglieri firmatari ritengono urgente e imprescindibile una discussione pubblica in sede consiliare, per ristabilire la centralità dell’interesse collettivo e garantire scelte democratiche e trasparenti.

La richiesta di convocazione del Consiglio Comunale è stata trasmessa anche al Prefetto di Foggia, a tutela della legalità e dei diritti della cittadinanza.

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