"Occhio alla truffa": la finta app bancaria che svuota il conto in un click - NOC Press

"Occhio alla truffa": la finta app bancaria che svuota il conto in un click

 




Negli ultimi anni la digitalizzazione dei servizi bancari ha portato grandi comodità, ma anche nuove forme di truffa sempre più sofisticate. È il caso di Mario, un uomo di 45 anni che ha vissuto sulla propria pelle il rischio insidioso del phishing tramite app clonate.

La storia di Mario

Una sera, mentre stava controllando il suo smartphone, Mario riceve una notifica push: “Attività sospetta sul tuo conto, conferma l’accesso per evitare blocchi.” La notifica sembrava provenire dalla sua banca, riportava il logo ufficiale e un link cliccabile. Senza pensarci troppo, Mario apre il link e si trova davanti a una pagina identica al portale della sua banca. Inserisce username e password.

Pochi minuti dopo, però, dal suo conto corrente partiva un bonifico di 4.900 euro verso un conto estero in Lituania. La sorpresa di Mario è stata enorme: la sua banca, in realtà, non aveva mai inviato quella notifica né richiesto conferme via link. Era caduto vittima di una truffa molto ben organizzata.

Come funziona la truffa

Questo tipo di frode è una evoluzione del phishing classico: i criminali creano app false o pagine web clone che replicano perfettamente quelle ufficiali, fino ai minimi dettagli grafici. Inoltre, le notifiche push, apparentemente legittime, ingannano l’utente inducendolo a inserire dati sensibili senza sospettare nulla.

In molti casi, i link inviati provengono da app malevole già installate nel telefono o da SMS ingannevoli contenenti URL contraffatti.

I segnali da non sottovalutare

  • La banca NON chiede mai di confermare dati personali tramite link cliccabili.
  • Diffidate di messaggi che generano ansia o urgenza, invitando a “cliccare subito”.
  • Verificate sempre il mittente della notifica e l’indirizzo web.
  • Non scaricate app da store non ufficiali o da link ricevuti da numeri sconosciuti.


Cosa fare se si riceve una notifica sospetta

  • Non cliccare su link contenuti in messaggi o notifiche non sollecitate.
  • Contattare immediatamente la propria banca tramite i canali ufficiali.
  • Segnalare l’accaduto alle forze dell’ordine.
  • Se il danno è stato già fatto, richiedere il blocco immediato delle carte e dei conti.


La prevenzione è la migliore difesa

La storia di Mario ci ricorda quanto sia importante mantenere alta la guardia in un mondo dove la tecnologia può essere usata anche per ingannare. La prudenza, l’informazione e la verifica sono fondamentali per non cadere nella rete di truffatori sempre più esperti.

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