Caos in Senato sul dl Sicurezza: opposizioni in protesta, seduta sospesa
ROMA — Seduta sospesa e tensione in Aula durante il dibattito sul decreto Sicurezza. Le opposizioni hanno inscenato una protesta clamorosa, sedendosi per terra al centro dell’emiciclo e intonando cori di dissenso contro il governo. I senatori di Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra hanno occupato simbolicamente lo spazio davanti ai banchi dell’esecutivo, urlando ripetutamente "vergogna" e chiedendo la convocazione immediata della conferenza dei capigruppo.
Una protesta plateale che ha costretto il presidente del Senato Ignazio La Russa a interrompere temporaneamente i lavori, dopo un primo tentativo di proseguire il dibattito. "Non è una novità – ha affermato La Russa – c’è un precedente sotto la presidenza Schifani. Accomodatevi pure, ma in silenzio". Il presidente ha anche espresso rammarico per l’assenza dei senatori dell’opposizione durante il minuto di silenzio iniziale, dedicato al ricordo di una persona "che meritava il cordoglio di tutti".
Nonostante gli inviti a riprendere i lavori, la protesta è proseguita, impedendo l’intervento del senatore Carlo Calenda (Azione), che ha scelto di non prendere la parola per non ostacolare quella che ha definito "una protesta pacifica". Di fronte alla situazione, La Russa ha infine deciso di sospendere la seduta e convocare la conferenza dei capigruppo. Nessuna adesione alla protesta da parte di Italia Viva.
Il clima in Aula resta teso, con le opposizioni che accusano il governo di voler forzare i tempi su un provvedimento considerato divisivo e contestato anche per le modalità di discussione.
Nessun commento:
Lascia un commento. Sarà cura della Redazione a pubblicarlo in base alle leggi vigenti, che non violino la persona e cose altrui. Grazie.