Furti in casa: la Polizia aderisce al focus day promosso da EUCPN
Dal 2019, la Rete europea di prevenzione della criminalità (EUCPN) promuove, il 18 giugno, il Focus Day dell’Unione europea dedicato alla prevenzione e al contrasto dei furti con scasso nelle abitazioni.
L’iniziativa è condivisa con gli Stati membri, che in questa giornata diffondono, attraverso le forze di polizia, i consigli e le buone pratiche per prevenire e fermare il fenomeno criminale dei furti in casa. L’obiettivo di questa iniziativa è quello di intensificare la lotta contro questo tipo di reati, informando i cittadini su come possono proteggere le loro case, visto anche l’approssimarsi delle vacanze estive, durante le quali molti immobili vengono lasciati incustoditi e sono facile preda dei ladri.
La Polizia di Stato ha partecipato anche quest’anno alla campagna “Stop domestic bulgraries” per promuovere una cultura della sicurezza condivisa e partecipata attraverso la diffusione di semplici ma utili consigli, disponibili sul sito della Polizia e sul portale di EUCPN.
È infatti emerso, da uno studio condotto su larga scala in Europa, che alcune accortezze adottate dai proprietari di casa possono avere un forte effetto deterrente sui potenziali scassinatori.
Ad esempio, è molto utile l’utilizzo congiunto di serrature per finestre, luci interne, serrature per porte e luci esterne (WIDE, dall’inglese window locks, internal lights, door locks and external lights). Le luci temporizzate, inoltre, aiutano a simulare meglio la presenza di persone in casa e a rendere l’esterno dell’abitazione più visibile durante le ore notturne. È consigliabile anche l’utilizzo di sistemi di allarme e di videosorveglianza, che scoraggiano i ladri. Infine, è buona pratica farsi promotori di un controllo di vicinato, avvisando il vicino quando si è fuori casa per un lungo periodo cosicché possa “vigilare” e contribuire a rendere sicura l’abitazione anche semplicemente svotando la cassetta della posta.
Infine, in un Mondo sempre più digitale, sarebbe opportuno non condividere le proprie vacanze o spostamenti sui social network o comunque farlo dopo il rientro a casa, così da non far conoscere i propri spostamenti ai potenziali “incursori”.
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