Gaza, no aiuti umanitari. Irruzione dell'IDF sulla nave Madleen

(Foto facebook Greta Thunberg)

Dopo le più volte acclarate avvisaglie di blocco e impedimento di attracco, questa notte l’esercito israeliano ha fatto irruzione a bordo della nave Madleen, carica di beni umanitari della Ong Freedom Flotilla, destinati alla popolazione di Gaza.

A bordo, come noto, c'è Greta Thunberg, l'attivista ambientale e pacifica che ha denunciato l'azione come un impedimento a consegnare beni alimentari e di primo soccorso medico.

Da quanto si apprende dai vari messaggi divulgati dell’equipaggio sui loro canali social l'irruzione degli israeliani sarebbe stato non un controllo, neanche un arresto, bensì un vero e proprio "rapimento".

L'irruzione dell'IDF sarebbe stata preceduta da una incursione massiccia di uno sciame di droni che hanno invaso il ponte dello scafo, seguito da un ultimatum, per poi salire a bordo armati.

Ad ora la situazione sarebbe ancora in stallo, con la nave bloccata nelle acque antistante Gaza, l'equipaggio in stato di fermo, mentre la popolazione attende cibo, medicinali e vestiario.

Quest'ultima è l'ennesima azione di forza di uno Stato, Israele e del suo Primo ministro Benjamin Netanyahu, equiparabile a un crimine di guerra che sovverte le più basilari regole umanitarie, mentre le comunità internazionali di stati democratici rimangono a guardare.