Monte Sant'Angelo (Fg). Nasce la "Galleria d'arte e cultura" - NOC Press

Monte Sant'Angelo (Fg). Nasce la "Galleria d'arte e cultura"




a cura del prof. Giuseppe Piemontese


Ognuno di noi ha, nel proprio cassetto, dei sogni. Sogni riguardanti la bellezza dell’arte, la propria passione legata alla realizzazione di qualcosa che va al di là della propria vita e della propria esistenza. Un sogno coltivato attraverso la propria cultura legata all’esistenza di tanti popoli che hanno contribuito a creare le diverse civiltà e culture di una regione quale è la Puglia e, con essa, il Gargano. 

Civiltà e culture che ritroviamo nei luoghi della nostra esistenza, in cui abbiamo vissuto, ma soprattutto abbiamo coltivato per diventare Homo Sapiens e, quindi, Homo Faber, alla ricerca dell’Assoluto, che ritroviamo nella Bellezza del mondo. 

Un percorso di studio che mai mi ha abbandonato e che ho trasmesso a tutti attraverso le mie pubblicazioni, ma soprattutto attraverso le mie ricerche storiche, quale testimone di civiltà e culture. Un percorso che mi ha aperto l’orizzonte verso la conoscenza di tanti popoli e civiltà, di cui “i luoghi dell’anima” sono stati testimoni, ricettacoli di scoperte e di innovazioni di cui l’uomo è stato l’artefice attraverso il proprio ingegno, ma, soprattutto attraverso l’arte e la ricerca della Bellezza, come testimone dell’Assoluto. 

Luoghi diventati sacri proprio per la presenza non solo dell’uomo, ma soprattutto di epifanie legate alle varie credenze religiose e alle varie Apparitiones del Sacro. Percorsi e ricerche di civiltà e culture, legati al nostro Genius Loci, che in gran parte ha determinato la nascita delle città, come Monte Sant’Angelo e, quindi, delle civiltà attraverso l’Homo Viator. 

Con questa opera, la Galleria d’Arte e Cultura, che mi accingo a realizzare, vorrei creare, nel mio piccolo, una testimonianza di civiltà e cultura legata alla mia città, ma, soprattutto, alla mia passione per l’arte in generale, verso cui ho indirizzato tutto il mio sapere e le mie ricerche storiche ed artistiche. 

Un percorso che vorrei esprimere attraverso la creazione di una Casa della Bellezza, cioè un luogo dove la Bellezza e, soprattutto, l’Arte siano di Casa, attraverso l’esposizione di opere d’arte, quali pitture, sculture, oggetti legati alla nostra preistoria e alla nostra cultura antica, quali sono gli oggetti legati alla civiltà daunia, fra cui vasi e ceramica daunia, anche se in parte riprodotti da artisti contemporanei. Soprattutto oggetti legati alla nostra cultura popolare, fra cui le immagini di San Michele dei cosiddetti Sammicaléri, di cui sono rimasti ben pochi. Opere di pittura e scultura, di cui il nostro Gargano ha grandi quantità e grandi pregi legate a diversi artisti e a diverse forme di arte e cultura. Il tutto all’insegna della Bellezza, quale elemento importante dei nostri antenati e, quindi, delle nostra cultura popolare. 

Un sogno, quello di racchiudere in un grande Museo o Pinacoteca civica, a ingresso libero, le opere dei nostri artisti, pittori e scultori, tanto da formare una vera e propria GALLERIA D’ARTE E CULTURA. Un vero e proprio contenitore d’Arte contemporanea, dove possiamo ammirare le opere dei nostri artisti pugliesi e garganici, come Matteo Accarrino, Michele Circiello, Michele Roccotelli, Tano Festa, Manlio Bacosi, Giovanni Mancini, Italo Gatto, Michele Manzi, Michele Vurro Umberto Sammartino, Antonio Sacco, Salvatore Marchesani, Angela Quitadamo e tanti altri. 

Un Museo dell’Arte Contemporanea, tanto da diventare un luogo della Bellezza, dove ognuno di noi possa ritrovare se stesso, ma soprattutto il proprio legame identitario con la propria terra, che ci ha visto nascere e crescere in simbiosi con la sua storia, la sua arte, la sua cultura legata alla Madre Terra, quale elemento e ricettacolo del Sacro, che, nel tempo, si è riversato in maniera simbiotica nella Sacra Grotta di San Michele. 

Bellezza, legata soprattutto all’Arte, intesa, come afferma Vittorio Sgarbi, come vita e ricerca del Sacro, scoperta della nostra immortalità. Bellezza come perfezione e, quindi, conoscenza della nostra essenza di Homo Sapiens. E tutto questo lo si può ritrovare allorquando noi visitiamo un Museo o una Pinacoteca con i suoi quadri e le sue opere d’arte. In altre parole, nei Musei non sono le persone che vivono, ma i quadri che vivono animati di vitalità e di bellezza che gli artisti hanno espresso con la loro creatività e la loro arte. Del resto è risaputo, come ha affermato Dostoevskij, che solo l’arte e, quindi, la bellezza salverà il mondo. Una bellezza che proviene da Dio, che è immortalità, che è il senso stesso dell’Arte nella sua ambizione suprema.

Bellezza, che ci fa scoprire la gioia del vivere, la ricerca incessante della perfezione, che si attua e si manifesta solo attraverso l’Arte e, quindi, attraverso le opere che l’ingegno dell’uomo ha creato e ha plasmato a sua immagine. In questo senso ciò che voglio creare attraverso la Galleria d’Arte e Cultura “Giuseppe Piemontese” è lo spirito che ci lega alla Madre Terra, a quel Genius Loci che ci ha fatto Homo Naturalis e poi Homo Sapiens, inteso come fusione fra la Natura e Dio, fra l’Uomo e la sua ricerca incessante dell’Ente, inteso come suprema Bellezza, che si attua e diventa Arte attraverso la ricerca del Sacro e, quindi, di Dio, che è Perfezione e Vita.

Non esiste la Natura se non come espressione del Creato e, quindi, dell’Uomo come viandante alla ricerca del Sacro. Del resto, ogni attività preminente della nostra vita è stata, nel tempo, intesa come Homo Viator, alla ricerca della Vita oltre la propria esistenza. E ogni civiltà non è altro che il frutto dell’Homo Viator, in quanto ricerca della propria vita verso la scoperta del Sacro, che si è manifestato fin dall’antichità attraverso la scoperta e la conoscenza dei Sacri Monti. 

E il nostro Gargano, di cui emblematica è la Montagna Sacra quale è la Città di Monte Sant’Angelo, è il simbolo della presenza del Sacro, dove si sono manifestati, fin dall’antichità, i Miti e i Culti legati al Sacro e, quindi, alla Madre Terra. Culti e Leggende di cui il Gargano è pieno, tanto da essere chiamato per antonomasia la Montagna Sacra. E qui, in nome del culto micaelico e del suo Santuario, si ebbe per la prima volta l’incontro delle due grandi civiltà e culture: l’Oriente bizantino e l’Occidente latino. Due mondi che trovano la loro unità e la loro identità nel culto di San Michele. Un Monte dove il Sacro ha avuto la sua presenza e la sua sede, già all’alba della civiltà. In questo senso, con la Casa della Bellezza o come più comunemente vogliamo chiamarla LA GALLERIA D’ARTE E CULTURA, ci proponiamo di dare alla nostra Città un luogo dove la Bellezza dell’Arte e del Sacro sia l’espressione più vera della nostra identità e del nostro senso di appartenenza.

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