"Open! Studi Aperti": a Bisceglie gli architetti raccontano il territorio tra visioni, bellezza e futuro - NOC Press

"Open! Studi Aperti": a Bisceglie gli architetti raccontano il territorio tra visioni, bellezza e futuro

 



Orizzonti controcampo, dal mare alle città, dalle zone trascurate alle potenzialità da sfruttare, dalle esperienze emozionanti dei più giovani che trovano i loro spazi alle costruzioni antiche di cui qualcuno tramanda tecniche ed importanza. 

Questi ed altri temi trattati a Bisceglie all’interno della storica cornice del Castello per una tre giorni dedicata ad “Open! Studi Aperti”, un evento voluto dal Consiglio Nazionale degli Architetti con il coinvolgimento degli Ordini territoriali in questo caso quello della BAT, con l’obiettivo di rappresentare l’importanza della qualità del progetto e dello spirito di servizio alla collettività proprio del lavoro dei professionisti della bellezza.

«La gente comune non immagina che noi non viviamo in una realtà completamente staccata dalla loro – ha spiegato il Presidente dell’Ordine degli Architetti BAT Andrea Roselli - Quindi avere questa opportunità di aprire i nostri studi, oppure anche come qui a Biceglie in un evento collettivo, è fondamentale per far sì che la gente comune possa vedere con i propri occhi anche i lavori degli architetti, dei più giovani, dei meno giovani e soprattutto anche capire quelle che sono le tematiche della loro città. Perché oggi noi architetti dobbiamo rispondere anche a quelle che sono le esigenze, sia a livello urbanistico, sia a livello architettonico e sia a risolvere i problemi di bellezza che oggi attanagliano le nostre città.

Eventi nei singoli studi degli architetti ma anche collettivi come quello organizzato in sinergia tra l’Ordine della BAT ed il collettivo Archimisti a Bisceglie. Da venerdì a domenica un condensato di testimonianze, esperienze ma soprattutto visioni proiettate verso un futuro in cui la professione dell’Architetto diventa ancor più centrale nel dibattito su come le città devono esser ripensate.

«Questo Open è stato proprio un Open apertissimo – ha spiegato l’arch. Mimmo Tritto consigliere dell’Ordine degli Architetti BAT - non abbiamo realizzato questo evento solo per i biscegliesi, ed infatti sono tanti quelli che arrivano dalle città limitrofe o addirittura dall'Australia, dalla Francia, dal nord Italia. Abbiamo ricercato i ragazzi, gli architetti, i nostri colleghi che sono anche in giro nel mondo, sono andati via di qua per lavoro, per esperienze, li abbiamo contattati così come facciamo tutti gli anni e li abbiamo fatti esporre, perché è importante che si veda non solo il lavoro locale ma anche il lavoro che avviene fuori».

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