Siria, nasce il Fronte di Resistenza Islamico: razzi sul Golan e sfida a Israele - NOC Press

Siria, nasce il Fronte di Resistenza Islamico: razzi sul Golan e sfida a Israele

 





Una nuova formazione armata è emersa dal caos siriano: si fa chiamare Fronte di Resistenza Islamico e ha già rivendicato il primo attacco contro le alture del Golan, territorio occupato da Israele. La responsabilità del lancio di razzi – avvenuto martedì – è stata confermata mercoledì sera dal portavoce militare del gruppo, noto come Abu al-Qassem.

Il Fronte si inserisce in un panorama siriano frammentato, dichiarando apertamente la propria ostilità verso Israele, ma anche prendendo le distanze dall'attuale governo di Damasco. “La rivoluzione in Siria ha smarrito la sua rotta e oggi si piega alla normalizzazione con Israele”, ha affermato Abu al-Qassem. Il suo messaggio a Tel Aviv è netto: “State affrontando l’ira siriana, che potrà placarsi solo con il sangue”.

Secondo quanto riportato da fonti locali, l’attacco ha coinvolto due razzi tipo Grad, provocando l’attivazione delle sirene d’allarme nella parte meridionale del Golan e lasciando udire diverse esplosioni nell’area.

Sul fronte istituzionale, il governo di transizione siriano ha mantenuto una linea prudente. Il Ministero degli Esteri ha dichiarato di non avere conferme sull'effettivo lancio dei razzi e ha ribadito che la Siria “non rappresenta né rappresenterà una minaccia per alcuna parte nella regione”.

Un nuovo polo armato tra opposizione e milizie

A delineare i contorni politici del gruppo è stato Mahmoud Muwaldi, responsabile dell’ufficio politico del Fronte, intervistato dall’emittente libanese Al Mayadeen. “Siamo contrari al regime di Damasco”, ha affermato Muwaldi, sottolineando che l’attacco è stato un messaggio diretto a Israele: “Promettiamo di accendere il fuoco sotto i suoi piedi se dovesse invadere nuovamente il territorio siriano”.

Il Fronte, ha precisato Muwaldi, non si coordina con le altre formazioni armate ancora attive nel Paese. Tuttavia, diverse di esse si sarebbero sciolte per confluire nel nuovo movimento.

La missione dichiarata del Fronte di Resistenza Islamico è duplice: contrastare l’occupazione straniera e porre le basi per una nuova entità statale siriana. “Parliamo a nome della maggioranza silenziosa all’interno del Paese”, ha aggiunto Muwaldi, rivendicando una rappresentanza che attraversa tutte le componenti della società siriana.

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